venerdì, agosto 17, 2007

Chiusura per ferie

CHIUSO PER FERIE. SI RIAPRE IL 9 SETTEMBRE.

giovedì, agosto 16, 2007

Ancora su "La Casta"

Vorrei lasciarvi, prima delle ferie, con un video da vedere che parla del libro "La Casta", un successo editoriale e farmaceutico, visto che dopo averlo letto molti italiani si sono dovuti recare in farmacia per prendere un antiemetico. Su YouTube trovate anche la seconda parte. Lo trovo un video molto ben fatto e ricco di spunti di riflessione anche per chi non ha letto il lavoro di Rizzo e Stella.
V-Day!

Iscriviti al Vaffanculo Day



Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=XhQ9tO3f7qk
Seconda parte : http://www.youtube.com/watch?v=OzXnpQWgRj8

A Settembre arriva "Heroes"!

Sarà quasi certamente una delle serie più intriganti della nuova stagione televisiva. Non mi dilungo sulla trama (consultate Wikipedia): basti sapere che il mondo dei supereroi immaginato da case editrici quali la Marvel e la DC trova un'eccellente rappresentazione in questo "Heroes".
Ho già visto l'intera prima stagione in originale con sottotitoli e ve la consiglio caldamente.
A Settembre andrà in onda su Italia 1. Non fatevi scoraggiare dall'avvio un po' lento dei primi episodi: dopo diventerà esplosivo (in tutti i sensi). E vi innamorerete del personaggio di Hiro Nakamura, un giapponese che sembra uscito direttamente da un manga.

Stacco del tutto

Sto per andare in ferie e quindi trascorro le ultime ore di lavoro ad occuparmi di quelle attività che devono essere chiuse prima della mia assenza.
Ho riflettuto a lungo su cosa fare del blog. Inizialmente pensavo di portarmi in ferie il portatile, ma finirei per trascorrere ore davanti al monitor e, invece, vorrei staccare sul serio. Poi ho pensato di usare il cellulare per inviare delle e-mail con i post. Ma si è rotto cadendo e con il mio vecchio Panasonic non riesco a farlo.
Ergo: chiuderò per ferie. Tornerò a postare a Settembre. Peccato, perchè avevo preso un buon ritmo (posto praticamente ogni giorno). Ma stacchiamo, via!

mercoledì, agosto 15, 2007

Ferragosto, grano e grana

Ferragosto italiano 2007. Spiagge gremite, voglia di divertimento, gavettoni killer che imperano. Intanto, i giornali riportano con in insistenza che, al rientro, scatteranno degli aumenti notevoli: oltre che sui soliti luce e gas, stavolta toccheranno pure i generi alimentari di largo consumo. Ossia pane, pasta, pizza, dolci, latticini, uova e pollame: tutti dovrebbero subire rincari intorno al 20%). Per il cibo, dicono, aumenti obbligati: colpa del clima, dell'utilizzo dei cereali per biocarburanti e dell'aumento della richiesta.
Per Federalimentare ci sono stati l'aumento del 60% del prezzo dei cereali nell'ultimo anno, gli scarsi raccolti di grano e appunto, le grandi quote di cereali per produrre carburanti. Insomma, i granai sarebbero vuoti.
Ora mi chiedo: fino a quando continueranno a fare i furbi? A parte il fatto che paghiamo già i generi alimentari almeno un 15% in più rispetto agli altri paesi europei (loro non si cibano?), è chiarissimo che si tratta dell'ennesima speculazione per spillare ancora soldi ai consumatori. Non a caso, Coldiretti ha affermato che tali aumenti sono assolutamente ingiustificati e che, per ogni euro di pasta acquistata, solo 5 centesimi finiscono in tasca all'agricoltore che fornisce il grano. Inoltre, Coldiretti sostiene che la produzione di frumento duro nel 2007 in Italia è addirittura aumentata rispetto allo scorso anno dello 0,9 per cento e ricorda anche che, dal campo alla tavola, i prezzi aumentano di 15 volte per il pane, 20 per la pasta fresca e 70 volte per i dolci.
Quindi? E' una balla concepita a vantaggio della distribuzione e di tutta quella fottuta filiera, tra cui, naturalmente, c'è il caro commerciante che aumenta i prezzi sempre con disinvoltura.
Cazzo, com'è possibile che, in certi bar, chiedano anche 11 euro per una coppa gelato?
Commercianti e fornitori: si attaccano a tutte le scuse, ma i furbi sono sempre loro! Loro hanno raddoppiato i prezzi ai tempi del change-over, loro hanno fatto sparire i centesimi da 1 e 2 (c'è qualcosa che costa ancora 1,31 euro o 3,47 euro?), con la scusa di toglierci dalla palle le monetine ma di fatto mettercelo in quel posto. Loro che hanno i Suv e piangono miseria, dicendo che sono rapinati dallo Stato.
Quando sento, quindi, che il suddetto Stato che recupera 5,4 miliardi (+58% dallo scorso anno!) di evasione appena aumenta di poco gli accertamenti e che su 10 esercizi, 8 non emettono lo scontrino, trovo solo conferme che mi convincono che sto dalla parte giusta. Porca puttana, sarebbe ora di beccarli tutti! Godo, a queste notizie! Faccio la ola!
E' questa la strada: le tasse si pagano, bellezza! E se insieme alla lotta all'evasione buttiamo nel cesso anche i parassiti che succhiano sangue alla nazione (V-day!), magari qualche speranza di entrare nel presente esiste, per la nostra Patria malata.

martedì, agosto 14, 2007

Finale memorabile

Il finale de "Il Padrino - Parte III" mi ha sempre dato i brividi. E' un epilogo duro, spietato e cruento, che demolisce il personaggio di Michael Corleone nel momento esatto in cui la figlia Mary viene assassinata al posto suo. Come non emozionarsi alla vista della maschera di dolore che si dipinge sul volto di Al Pacino? E' una prova d'attore che da sola vale l'intero film. Il suo "silent scream" (urlo silente), che sembra possa durare per l'eternità, è stato paragonato all'"Urlo di Munch". Poi, con un colpo da maestro, Coppola, dopo la tragedia, ci proietta nel futuro a farci vedere la triste morte di Michael.
Come non rimanere attoniti assistendo alla fine del boss che, sommerso dai ricordi e dal rimorso per i troppi errori commessi, viene colto da infarto e muore in solitudine in Sicilia? Non c'è una parola, non c'è un' inquadratura ravvicinata: la macchina è fissa e Pacino è quasi fuori campo.
Come poi non dire della musica? L'"Intermezzo" della Cavalleria Rusticana di Mascagni è quanto di più struggente e tragico si possa immaginare in questo contesto. Capolavoro.
Lo ripeto, un finale memorabile per un film, invece, nettamente inferiore ai primi due capitoli.

lunedì, agosto 13, 2007

Eva, Danchiu, Lenuca, Nengi

Eva, 10 anni;
Danchiu, 8 anni;
Lenuca, 6 anni;
Nengi, 4 anni.
Si parlerà per giorni di questa tragedia. Ma i discorsi non cambieranno i connotati della tragedia stessa: 4 bimbi rom sono morti in un rogo. I bambini non possono essere catalogati per razza, provenienza, cultura: sono sempre e comunque vittime innocenti. Sono sempre e comunque bambini. Quando muoiono i bambini c'è solo tanta tristezza.

La potenza del nulla

Quello di Second Life è uno degli esempi più lampanti (ma non l'unico) di come i media riescano a pompare un fenomeno, una moda e, conseguentemente, una notizia. Se è vero quello che sostiene il servizio di Repubblica, allora tutto è possibile. Le verità possono essere fandonie e viceversa. La nostra informazione dipende da quello che ci viene raccontato e, spesso, anche andarsela a cercare su Internet può non essere sufficiente, perchè il rischio di incorrere in bufale enormi è altissimo.
Così si scopre che i 9 milioni di avatar su Second Life sono, probabilmente, una trovata pubblicitaria. Gli abitanti sono circa 300 mila e solo 70 persone alla volta girano in questo mondo parallelo e virtuale.

http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/scienza_e_tecnologia/second-life-news/bluff/bluff.html

domenica, agosto 12, 2007

Acquisti domenicali per bimba

Ogni volta che esco a passeggio con mia figlia di tre anni, finisce sempre che le compero qualcosa. Che sia un pupazzo, una tartaruga di legno, un ovetto con sorpresa o, come oggi, il dvd delle "Principesse Sirene" (Mermaid Melody), alla fine ottiene la sua personale vittoria di piccola despota del mio portafoglio. Il fatto è che non resisto: a parte il fatto di essere un eterno bambinone e di adorare collezionare le cose più inutili, il fine settimana è l'unico vero spazio di tempo che riesco a trascorrere con lei e proprio non ce la faccio a dirle di no. Quindi compro. Tutto sommato sono cifre ragionevoli.
Naturalmente, mi sto chiedendo se, in tal maniera, io rischi di viziarla. Può essere... ma, nel contempo, non è che arrivi a casa tutti i giorni con una sorpresina. Quindi, se nei week-end cedo, ho deciso di essere indulgente con me stesso. D'altra parte è mia figlia. Se non regalo delle cose a lei, a chi?

venerdì, agosto 10, 2007

Record personale

Oggi è successa una cosa per me inaspettata: alle 22 circa, il numero di visite al presente blog nella sola giornata odierna è pari a 179! Ho stabilito il mio record personale. Anzi, fino a ieri il numero di visite cumulate da quando ho iniziato a monitorarle non raggiungeva questa cifra. Oggi ho sbancato. Tutte le visite sono dirette al post di ieri, quello su Valentino Rossi (http://animakonfusa.blogspot.com/2007/08/cos-fan-tutti-i-ricchi.html). Perchè questa cosa strana? Non ho certo scritto chissà che cosa per giustificare questo numero di accessi. No. Devo tutto a www.libero.it che mi cita in suo articolo sulle reazioni della blogsfera riguardo la faccenda di Valentino. Il link è http://liberoblog.libero.it/sport/bl7278.phtml. Chi ha letto Libero.it poi è giunto fin qui. Giorno di gloria.

Soldi

Leggendo i giornali o ascoltando i notiziari in tv si ha sempre più la sensazione che l'unica cosa che conti nel mondo sia l'economia. Complice l'Ue che valuta tutti i bilanci degli stati membri e, naturalmente, l'andamento degli americani e dei cinesi, è certo che si parla di soldi. Ogni dibattito politico ha come tema predominante le tasse, la spesa pubblica, il deficit, la ripresa economica e via dicendo. Soldi, soldi, soldi. Sembra che in questo "lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami vita" (Guccini) nulla abbia importanza più delle finanze.
Tutto il resto è bandito dalla discussione. Non ci si interroga più sulla qualità della vita, sul senso dell'esistenza (che probabilmente non c'è), su quale mondo stiamo costruendo per i nostri figli. Persino nello sport si parla quasi sempre di contratti e di sponsor. Un mondo contabilizzato, tra entrate e uscite.
E' ovvio che poi ciascuno di noi si senta coinvolto e tenda ad invidiare/odiare chi ha stipendi da favola, yacht e ville in Costa Smeralda. Più della cultura, degli affetti e degli ideali valgono i soldi. Bisogna averne il più possibile, in una smania di portafogli gonfi che procura un senso di frenesia incurabile.
Ho sempre pensato che la politica dovesse essere al servizio della collettività per proporre soluzioni e direzioni per la vita di ciascuno di noi. Ora, al di là della nauseante Casta che abbiamo, sembra di avere di fronte una mandria di azzaccagarbugli che si preoccupano solo di fare i contabili e di pensare al Pil.
Sempre al denaro di torna. Probabilmente è proprio vero quello che sostengo da anni: i soldi non danno la felicità, però la imitano molto bene.

giovedì, agosto 09, 2007

Parole sbagliate

Certo che Caruso ha "un tanticchia" (come direbbe Montalbano) esagerato. Dire che Biagi e Treu sono degli assassini è una cosa pesante. Era prevedibile che si sollevasse un indignazione senza sconti. E questo, naturalmente, copre tutto il discorso che, usando quest'infelice provocazione, Caruso voleva scatenare, affermando che Biagi e Treu hanno le loro responsabilità perche "gli incidenti sul lavoro sono colpa delle loro leggi assassine" e che "le loro leggi hanno armato le mani dei padroni, per permettere loro di precarizzare e sfruttare con maggior intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti, a discapito della qualità e della sicurezza del lavoro". A parte i colori, si può onestamente dire che queste sono cazzate? Di questo si dovrebbe veramente parlare: il precariato è un dramma sociale che brucia sulla pelle di decine di migliaia di lavoratori.
Ma Caruso ha sbagliato i modi. Ha tirato in ballo termini troppo tosti. Doveva immaginarselo che si sarebbero tutti infuriati.
Però... però da Rifondazione Comunista, che di Caruso dice solo che "le sue parole sono incompatibili col Prc" (Giordano), mi sarei aspettato qualcosa in più. Io avrei detto "Caruso ha parlato da ragazzo dei centri sociali e non da deputato, ha usato parole pesanti e fuori luogo ma, signori, vogliamo dire come stanno le cose? Vogliamo dire che ha detto anche delle sacrosante verità? Vogliamo dire che il mercato del lavoro in Italia fa schifo?". Ecco, dal Prc avrei voluto sentire anche questo.
P.S. - A proposito di parole, che dire di Gentilini, il prosindaco leghista di Treviso, "il" sceriffo della Marca, che dice di voler fare "pulizia etnica contro i culattoni"? Ecco... nel suo caso non ha solo sbagliato i termini. Ha proprio detto una stronzata.

Così fan tutti (i ricchi)

Valentino Rossi e il fisco, la nuova storia dell'estate. Ha evaso milioni di euro, pare.
Stamani, Michele Serra ha scritto su Repubblica un articolo esemplare: al di là della delusione per la caduta di stile di un personaggio adorabile, questa vicenda non fa altro che confermare la regola che le tasse, in questo Paese, chi può non le paga soprattutto per una questione culturale. Mentre, altrove, il ricco paga con orgoglio quanto deve per contribuire al benessere dei suoi connazionali, qui il ricco s'inventa di tutto per nascondere la sua "roba" e sentirsi "furbo". Il rapporto malato che esiste con il fisco genera poi storie come questa.
Niente di nuovo, quindi. Forma mentale. Anche Valentino ha fatto come gli altri. Funziona così. E, visto che la rassegnazione è un'alta dote italica, rassegnamoci. Non cambieremo mai.

mercoledì, agosto 08, 2007

L'indecenza della Legge 40

C'è da ringraziare Riccardo Iacona e il suo "W l'Italia Diretta", una delle poche cose da salvare in quest'estate che avanza.
La puntata di ieri ha avuto il merito di riportare l'attenzione sulla Legge 40, una delle famigerate eredità del Parlamento precedente che nemmeno un referendum è riuscito a cancellare. Una legge che, naturalmente, anche il Parlamento attuale si guarda bene da toccare, visto che non ci sono i numeri per farlo. Troppi baciabanchi seduti per osare.
Così ieri abbiamo assistito ad una serie di racconti che mi hanno fatto indignare e vergognare di vivere in un paese dove vigono certe restrizioni mediovali, talebane, fobiche.
Aborti trigemini perchè bisogna impiantare tutti gli embrioni, per forza. Donne sottoposte a cure ormonali a ripetizione perchè al massimo gli embrioni da produrre sono tre e non se ne possono congelare. Coppie impossibilitate a far figli perchè affetti da problemi genetici che potrebbero essere trasmessi, visto che è vietata la diagnosi preimpianto. I più abbienti vanno all'estero, ad esempio in Turchia (in Turchia!); chi non può, deve rinunciare ad avere figli. Morale: in Italia, la fecondazione assistita è divenuta quasi un miraggio. E dietro ogni rinuncia ci sono coppie che vivono delle frustrazioni.
Il tutto perchè? Perchè si è voluto seguire un principio morale di natura cattolica, proni come siamo al Vaticano. Lo stesso Vaticano che poi, per bocca di Ruini, ha di fatto sabotato il referendum chiedendo agli italiani di non andare a votare.
Il ministro Turco allarga le braccia. Si arrampica sugli specchi quando Iacona le fa notare che finirà nello stesso partito con i teo-con, con gente come Paola Binetti.
E'incredibile. La Legge 40 è una vergogna. Voglio uno stato laico. Voglio abolire il Concordato. Voglio che i Tg e i giornali la smettano di pubblicare qualsiasi cosa dicano le gerarchie ecclesiastiche ed inizino a snobbarle come fanno gli altri paesi civili. Voglio uno stato dove non si parta dal principio che Dio esiste, perchè non è sensato: ognuno scelga in cosa credere.
Voglio un paese dove la Legge 40 venga buttata nel cesso, assieme a tutte queste storture bigotte che non devono avere cittadinanza in un mondo moderno. Voglio che la si finisca con queste prove tecniche di teocrazia. Di origine della vita mi parlino gli scienziati e i biologi, non i cardinali.

La benzina di casa nostra

Il Ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani mi piace perchè è uno che ci prova. Sta realmente cercando di sradicare certe corporazioni, certe lobbies che strangolano di fatto il libero mercato in Italia a danno dei consumatori. Ci ha provato con i pacchetti di liberalizzazioni, pronto a portarle in fondo a costo di, come dice lui citando "Il Padrino", "andare ai materassi". Poi, naturalmente, non è colpa sua se il Parlamento non lo segue perchè ogni eletto deve fare i conti con il proprio elettorato che include anche tassisti, farmacisti e via dicendo. Non è colpa sua se gente come Rutelli o Mastella non lo segue perchè, prima del libero mercato, preferisce il mercato delle pacche sulle spalle. Ma almeno ci prova. Osa. Come in questi giorni, nei quali assistiamo alla sua sfida alle compagnie petrolifere: un po' Davide contro Golia. E dibattiamo anche noi su fatti stranoti: gli aumenti dei carburanti fatti strategicamente durante i periodi di ferie e la desolante abitudine di ritoccare al rialzo appena il prezzo del barile sale e di non farlo altrettanto istantaneamente quando cala. Insomma, che i petrolieri italiani siano furbi è cosa stranota.
Eppure qualcosa lo impariamo anche in queste ore. Ad esempio che non è vero che la tassazione sui carburanti italiani è poi così strabiliante (come accusano da decenni le compagnie) ma è assolutamente in linea con l'Europa (siamo addirittura al nono posto, come imposte). E apprendiamo anche, con un certo sconcerto, che è invece il prezzo industriale (la lavorazione, le raffinerie) a costare circa il 15% in più in Italia rispetto agli altri paesi. In altre parole, i nostri petrolieri dichiarano un costo di produzione più elevato che altrove, comprese le compagnie che operano anche all'estero e che lì (miracolosamente?) risparmiano. A questo punto ci si chiede se sono degli idioti a spendere di più o se, invece, esiste il famoso cartello italiano. Difficile a dirsi, no?

martedì, agosto 07, 2007

Dynasty amarcord

Era da tempo che volevo vederlo e finalmente ci sono riuscito, grazie a YouTube. Parlo di uno speciale andato in onda l'anno scorso negli Usa per celebrare i 25 anni dalla comparsa in Tv di uno dei serial più importanti degli anni '80, "Dynasty".
La saga familiare dei Carrington è stata una serie di enorme successo. Molti la ricorderanno: narrava le vicende di una ricca famiglia di petrolieri di Denver (Colorado) il cui capostipite era Blake Carrington (l'attore John Forsythe), sposato in seconde nozze con la sua segretaria, la dolce Krystle (Linda Evans). Personaggio chiave era la prima moglie di Blake, la perfida e senza scrupoli Alexis (Joan Collins), divenuta un'icona di quel decennio. Per anni "Dynasty" ha rappresentato un certo modo di intendere l'America (era il tempo di Reagan): lusso, spregiudicatezza, arrivismo, denaro a fiumi, sesso e mondanità. Più del rivale "Dallas", il serial di Aaron Spelling guadagnò le prime pagine delle riviste patinate e Alexis, proprio per il fatto di essere donna, rubò il primato di J.R. Ewing come cattiva per antonomasia.
Naturalmente, gli ascolti non potevano premiare "Dynasty" per sempre. Infatti, dopo la quinta stagione, iniziarono a precipitare senza rimedio. Molti legano la crisi del serial al passo falso compiuto con il cliffhanger della quinto anno, il famoso "Moldavian Massacre": fu un finale mozzafiato nel quale tutti i protagonisti furono coinvolti in colpo di stato ad opera di un gruppo di ribelli armati, che spararono all'impazzata tra gli invitati ad un matrimonio. Al termine dell'evento-shock, i Carrington giacevano riversi in pozze di sangue in mezzo a decine di altre persone colpite a morte.
Per tutta l'estate si speculò su chi fosse sopravvissuto per poi rimanere delusi e infuriati all'avvio della sesta stagione: si scoprì che si erano salvati tutti e a lasciarci la pelle erano stati solo due personaggi minori.
Lo speciale "Dynasty Reunion: Catfights & Caviar" che ho visto ieri sera è stata la celebrazione di 9 anni di "Dynasty" (la serie chiuse nel 1990, ormai in caduta libera) e molti attori dell'epoca si sono ritrovati a ripercorrere le tappe fondamentali della serie.
C'erano John Forsythe (ormai un vecchietto di quasi novant'anni), Linda Evans (con i chiari segni del bisturi), Joan Collins (se ha usato il bisturi non si vedeva molto) e gli attori che hanno interpretato i quattro rampolli Carrington: Gordon Thomson (Adam #1), Pamela Sue Martin (Fallon #1), Al Corley (Steven #1) e Catherine Oxemberg (Amanda #1). Già, perchè i ruoli di questi personaggi sono stati affidati ad altri attori, nel corso degli anni. Ci sono state le testimonianze anche di Emma Samms (Fallon #2), Pamela Bellwood (Claudia Blaisdel) e Jack Coleman (Steven #2). Tutti, ovviamente, invecchiati di brutto.
E' stato un bell'amarcord, anche per me. Infatti sono stato un grande fan di "Dynasty". Ricordo che non me ne perdevo un episodio e che, addirittura, mi scrivevo i riassunti per non smarrire il filo della storia.
Cose d'altri tempi, anni '80. Peccato non sia ancora disponibile in Dvd: esistono solo le prime due stagioni per il mercato americano e dubito che arrivino qui da noi.

Per vedere lo speciale: http://www.youtube.com/results?search_query=catfights+caviar+dynasty
Sito ufficiale: http://www.shoulderpads.net/
IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0081856/
Wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Dynasty_(TV_series))
TV Show: http://www.tv.com/dynasty/show/138/summary.html

lunedì, agosto 06, 2007

Siete per sempre coinvolti

Immunità parlamentari
Articolo 68, terzo comma, della Costituzione. Domanda di autorizzazione all'utilizzazione di tabulati telefonici nei confronti del senatore Giuseppe Valentino per il reato di cui all'articolo 378 c. p. (favoreggiamento personale) nell'ambito di un procedimento penale pendente nei confronti anche di terzi (n. 32200/06 RGNR)(Doc. IV, n. 1)
Annunciata in Assemblea il 12 dicembre 2006

Trattazione
Approvazione della proposta di diniego dell'autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici del senatore Valentino, nonché della proposta di diniego dell'autorizzazione all'utilizzazione di tabulati telefonici di altro soggetto per la parte relativa ai contatti con il predetto senatore. Relatore all'Assemblea il senatore Lusi.

(da http://www.senato.it/commissioni/4577/3666/101293/132948/142765/schedasedutacommissione.htm)


"Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.


E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.


C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.

Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti
.

Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
"

(da "Nella mia ora di libertà", Fabrizio De Andrè - Album: "Storia di un impiegato", 1973)

Partecipa al V-day

domenica, agosto 05, 2007

Una domenica d'Agosto


Solo a casa, mi sono installato un nuovo Modem/Router Wireless della D-Link. Adesso sono collegato alla rete grazie a lui.
"Solo a casa" fino ad un certo punto: c'è Floppy, la gatta che tuttora ospito, che miagola a non finire per avere un'overdose di croccantini ed io non voglio concedergliela.
Il collegamento ad Internet quindi funziona. Unico neo è che non mi sono ancora deciso a chiudere con questo contratto ADSL a consumo e passare ad una flat. Tutti gli operatori mi hanno chiamato dai loro call-center... ma non ho ancora deciso.
Ok... basta così. Erano solo brevi note di una domenica d'Agosto...

sabato, agosto 04, 2007

I miei raffeddori-lampo

EEEEETTCIUUUUUUUUUUUU!!!!
Non guarirò mai da questa rinite cronica o allergia o che diavolo altro!!!
Mi prendono questi raffreddori-lampo in qualsiasi stagione e in qualsiasi momento...
Non capisco da cosa dipenda ed ogni eseme che ho fatto (otorino, allergologo) non ha segnalato nulla che spieghi questa cosa. E intanto tiro avanti così, ringraziando l'esistenza degli antistaminici. Stranezza, poi, che la cosa si verifichi in maniera superiore il sabato...

venerdì, agosto 03, 2007

L'orrore disegnato

E' stata dura, stamattina, aprire l'home page di Repubblica e vedere una galleria di disegni dei bambini del Darfur. Le immagini prodotte dalle piccole mani parlano di morte, di massacri, di villaggi devastati e dati alle fiamme, di orrori senza fine. Uomini uccisi, donne violentate, bambini torturati. Il tutto mentre in Italia si parla di Corona o della tintarella e la stessa Chiesa si preoccupa di come scopiamo.Sono disegni che verranno consegnati alla Corte Penale Internazionale, ai fini di testimoniare quanto è accaduto (e accade) in quello sventurato paese africano e saranno quindi utilizzati contro due persone ritenute responsabili dei massacri: il ministro sudanese Ahmed Muhammed Harun e un leader delle milizie janjaweed, tal Ali Mohammed Ali Abd-al-Rahman. Entrambi sono accusati di crimini di guerra. Ricordo che il Sudan ha sempre negato le carneficine in Darfur.

Da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Darfur):
Dal 2003 il Darfur è teatro di un feroce conflitto che vede contrapposti la locale maggioranza nera alla minoranza araba (maggioranza nel resto del Sudan). Quest'ultima è però appoggiata dal governo centrale, che è accusato di tollerare le feroci scorribande della tribù nomade-guerriera dei Janjaweed, anch'essa di origine araba.Alcuni considerano il conflitto in relazione con la questione degli approvvigionamenti petroliferi. Il Darfur e il Sudan in generale sono una delle zone col più basso reddito pro-capite dell'Africa, ma nel contempo fra le più ricche di materie prime. La China National Petroleum Company, CNPC di Pechino, compagnia petrolifera a controllo pubblico, importa dal 65 all'80% dei barili prodotti ogni giorno in Sudan, e una quota pari all'8% delle importazioni cinesi di petrolio.

A volte si devono mettere in ordine le cose del mondo. I nostri problemi quotidiani sono ridicoli in confronto a queste mostruosità. Oggi voglio fare il bravo: non mi lamenterò delle mie piccole miserie, perchè appartengo alla parte del mondo fortunata. Oggi farò esercizio di umiltà perchè, vedendo quei disegni, mi sono sentito colpevole e impotente. Colpevole di ignorare tutti i giorni queste cose: so che ci sono ma, come la maggior parte di noi, faccio finta del contrario. Impotente perchè questi orrori non li posso fermare.Dirò una cosa scontata: è proprio un brutto mondo.

http://www.unicef.it/
http://www.emergency.it
Italian Blogs for Darfur

giovedì, agosto 02, 2007

Traffico d'Agosto

Nella mia vita di pendolare esisteva una certezza: l'estate era un momento di respiro. Con la chiusura delle scuole a metà Giugno e le successive partenze per le ferie (scaglionate, naturalmente, tra Luglio ed Agosto), le strade tendevano lentamente a svuotarsi, rendendo il viaggio meno fastidioso e più scorrevole.
Quest'anno non è così e non riesco a spiegarmene i motivi: il traffico è sempre lo stesso e, addirittura, in alcuni giorni sembra pure aumentato. Mi sto facendo le code in pullman pure in piena estate. Ed ogni volta mi dico speranzoso che "la prossima settimana andrà meglio perchè la gente dovrà pur partire". Nisba. Sempre uguale.
Le spiegazioni possibili sono tre:
1) Ci sono dei lavori in corso altrove che dirottano le macchine e i Tir sulle strade che percorro io;
2) Il traffico è ulteriormente aumentato, rendendo praticamente nullo l'effetto vacanze, il che significherebbe che a Settembre non ci si muoverà più;
3) La gente non va più in ferie.
Certo è che il mito delle "città deserte" in estate (specialmente in Agosto) sembra un ricordo. Porca miseria: nemmeno in questo periodo posso evitarmi le code! Ormai è una vita da neuro, ammettendo di definirla ancora vita.
Ed io non ho nessun Cesa che dica che la mia vita è stressante e dovrei aver più soldi.

mercoledì, agosto 01, 2007

Libri per le vacanze e oltre


Dopo la lettura di "Mille splendidi soli" di Khaled Housseini, a mio giudizio superiore al precedente romanzo "Il cacciatore di aquiloni", mi sono preparato i libri per le ferie.
Quando vado in vacanza cerco sempre di portarmi delle cose leggere, romanzi da ombrellone insomma.
Quest'anno ho scelto due cose commerciali. Un buon vecchio romanzo di Ken Follett dal titolo "Un luogo chiamato libertà" e l'ultimo libro di Giorgio Faletti, "Fuori da un evidente destino" (abbastanza stroncato dalla critica). Mi faranno compagnia nelle serate di Agosto.
Per il rientro ho già pronto un librone che ha avuto delle buone recensioni in queste settimane: "La cattedrale del mare" di Ildefonso Falcones. Dicono che ricordi il meraviglioso "I pilastri della terra" di Follett. Vedremo.
Poi ho sugli scaffali il quarto e il quinto di Harry Potter (mi devo mettere in pari) e, alla fine, con l'arrivo dell'inverno, mi dedicherò a qualche libro più impegnativo (Flaubert e Tolstoj).
Leggere, leggere, leggere!

E-mail a Cesa

Ho scritto all'onorevole Cesa (cesa_l@camera.it) quanto segue:
 
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Si vergogna almeno un pochino?
No?
Allora siamo proprio messi male!
Non mi disturbo nemmeno a spiegarle cosa c'è di terribilmente ridicolo nelle affermazioni che ha fatto riguardo l'aumentare lo stipendio dei parlamentari per favorire il ricongiungimento con le loro famiglie.
Non mi spreco perchè se ha detto certe cose vuol dire che lei vive in un'altra dimensione. Peccato che da quella dimensione ci arrivino i suoi commenti.
Rifletta e si vergogni un po'.
Saluti.
P.S. - Siete una Casta. V-Day!
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Oggi leggo che ha corretto le sue affermazioni.
Probabilmente è stato sepolto dai commenti negativi e si è reso conto che certe cose, se si immaginano, è meglio non dirle.