venerdì, giugno 27, 2008

Non è bello origliare

Beh... in questo caso ha ragione. Ho ascoltato le intercettazioni che sono disponibile sul sito di Repubblica e, in linea di massima, non ho trovato nulla di rilevante. Nessuna trama, niente di niente. Ergo, che importanza hanno? Sono dei colloqui tra persone, degli scambi di vedute. D'accordo che Berlusconi dice a Saccà che sta lavorando per far cadere Prodi, ma che rilevanza penale ha? Il Cavaliere aveva il pieno diritto di cercare di far cadere il governo avversario.
Se poi parliamo di una Rai asservita a Mediaset, di una televisione pubblica preda delle raccomandazioni, ci sto. Ma non sono certo queste telefonate a rivelarci una cosa che sapevamo già. Specie per i raccomandati, non certo presenti solo in Rai. Quindi queste intercettazioni non servono a nulla. E la loro pubblicazione invade la sfera privata delle persone. Se Berlusconi si è incazzato ha ragione.
Detto questo, il ddl sulle intercettazioni e i limiti che pone, in particolar modo alla pubblicazioni di notizie legate alle inchieste, è un bavaglio indigeribile. Ma è altrettanto vero che intercettazioni di questo tipo non dovrebbero essere pubblicate. Sentirle mi ha messo a disagio. Mi sembrava di origliare i fatti degli altri. La verità sta nel mezzo: tra la morsa che intende mettere il governo e la libertà di buttare in piazza le chiamate telefoniche altrui ci dovrebbe essere un compromesso.
Per intercettazioni come queste, ripeto, il premier ha ragione a imbufalirsi. Non è bello origliare.

mercoledì, giugno 25, 2008

Italia 2008 /1

Inauguro un piccolo spazio telegrafico che chiamo "Italia 2008". Mi limiterò a registrare eventi legati alle iniziative del nostro premier e della sua maggioranza. Aridi dati e stop. Ognuno pensi quello che vuole.
Elenco dei reati per i quali si bloccheranno i processi a seguito della cosiddetta "salva-premier", ossia un emendamento al decreto sicurezza:
- aborto clandestino
- abuso d’ufficio
- adulterazione di sostanze alimentari
- associazione per delinquere
- bancarotta fraudolenta
- calunnia
- circonvenzione di incapace
- corruzione
- corruzione giudiziaria (* l'unico che interessa)
- detenzione di documenti falsi per l’espatrio
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- estorsione
- falsificazione di documenti pubblici
- frodi fiscali
- furto con strappo
- furto in appartamento
- immigrazione clandestina (!!!!)
- incendio e incendio boschivo
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- molestie
- omicidio colposo per colpa medica
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata
- peculato
- porto e detenzione di armi anche clandestine
- rapina
- reati informatici
- ricettazione
- rivelazioni di segreti d’ufficio
- sequestro di persona
- sfruttamento della prostituzione
- somministrazione di reati pericolosi
- stupro e violenza sessuale
- traffico di rifiuti
- truffa alla Comunità Europea
- usura
- vendita di prodotti con marchi contraffatti
- violenza privata
Fonti varie, tra le quali http://www.antoniodipietro.it/
Marco Travaglio, da http://www.voglioscendere.it/
Uno straniero violenta una studentessa alla fermata del tram. Secondo esempio, uno studente cede una canna di hashish a un coetaneo. Quale processo viene sospeso e quale invece si fa subito? Si fa subito quello allo studente che ha ceduto la canna. Mentre quello dello straniero irregolare che ha violentato la studentessa viene rinviato a data da destinarsi.

Due zingarelle rapiscono un bambino. Oppure, due zingarelle rubano un pezzo di formaggio in un supermercato e uscendo urtano la guardia giurata. Quale processo si fa per primo? Naturalmente quello alle due zingarelle che rubano il formaggio. Non a quelle che rapiscono il bambino.

Risposta numero tre. Un chirurgo in un intervento fa un grave errore e provoca la morte di un bimbo. Un giovane ruba il telefono cellulare a un coetaneo e lo minaccia con un coltellino. Quale processo si fa prima? Si fa prima quello del furto del cellulare, non quello dell’errore medico.

Esempio numero quattro. Un assessore becca una tangente per truccare appalti. Suo figlio compra un motorino rubato e poi ci cambia la targa. Indovinate quale processo viene sospeso? Naturalmente quello per la tangente. Invece quello per il motorino si fa subito.

Infine, uno straniero ubriaco a bordo di un’auto rubata investe tre pedoni sulle strisce. Oppure due parcheggiatori abusivi chiedono un euro a un automobilista e minacciano di rigargli la macchina se non glielo da. Quale processo si fa per prima? Quello al posteggiatore abusivo. Quello allo straniero ubriaco che ha steso le tre persone sulle strisce, no.
Passateparola. V3Day.

domenica, giugno 22, 2008

Vasco a San Giuliano

Una marea umana, ieri a San Giuliano per l'Heineken Jammin' Festival. Ho trascorso anch'io tutta la giornata a Mestre per l'evento. Che, ovviamente, culminava con il concerto di Vasco Rossi. Come tutti gli inviati di giornali e radio, ho cercato anch'io di intercettare il divo, ma senza risultato. Praticamente spola tra sala stampa e dintorni, comunque in una zona più fortunata di tutti quelli che stavano sotto il sole. Vasco è arrivato di soppiatto scortato dalle forze di polizia e non dal molo, dove ho atteso inutilmente convinto che potesse giungere dalla laguna. Sono stato sotto il palco a vedermi i Marlene Kunz e poi, quando è arrivato il Blasco, l'organizzazione dell'HJF ha dovuto lasciare tutto alla sua. Tutti gli accreditati si sono dovuti accontentare di vedere il concerto da un'angolazione non felicissima. Comunque un grande spettacolo. Ecco la scaletta:

1) Qui si fa la storia
2) Cosa importa a me
3) Dimmelo te
4) La noia
5) Vieni qui
6) Non appari mai
7) E adesso che tocca a me
8) L'uomo che hai di fronte
9) Colpa del whisky
10) T'immagini
11) Siamo soli / Interludio
12) Gioca con me
13) Ormai è tardi/Non mi va/Ci credi/Susanna/Sensazioni forti/Deviazioni/Asilo republic/Colpa d'Alfredo
14) Siamo solo noi
15) Sally
16) Rewind
17) Stupendo
18) Un senso
19) C'è chi dice no
20) Gli spari sopra
21) Il mondo che vorrei
22) Vivere
23) Toffee/Ridere di te/Brava Giulia/Dormi dormi/Va bene, va bene così
24) Vita spericolata/Canzone
26) Albachiara

Oggi, tra il caldo, un impegno familiare, il traffico per strada e la partita Italia-Spagna, ho deciso di non correre a San Giuliano per vedere Alanis Morissette (che comincia proprio mentre scrivo) e i Police (che iniziano dopo il calcio ad orario impossibile per me).

mercoledì, giugno 18, 2008

Grande pausa

Troppo parlar di politica, in questo blog.
Ci riprovo: grande pausa. Scriverò solo, periodicamente, dei post chiamati "Lo Stato delle cose".
Ma da adesso in poi ci provo seriamente: niente più politica dominante. Giusto un po', talvolta.
Meglio tornare a parlare delle mie cazzate.

Solo di calcio

Sono felice anch'io, naturalmente, della vittoria dell'Italia sulla Francia che, mixata con la vittoria dell'Olanda sulla Romania, ci proietta ai quarti di finale dell'Europeo 2008. Come non esserlo? Ma tutto questo addormenta un po' di più quelle coscienze che già stanno in coma quasi perenne.
Felice per la nazionale. Però ci metto in mezzo una domandina, riguardante lo stop ai processi voluto dalla maggioranza.

Domandina: ammettendo che questo emendamento al decreto sicurezza serva veramente a dare una priorità ai processi "recenti" e relativi a reati "gravi" per la collettività, nella logica di dare più "sicurezza" ai cittadini, qualcuno può spiegarci che senso ha, ad esempio, sospendere un processo arrivato praticamente alla sentenza di primo grado? Non è un dibattimento che deve partire: è praticamente finito. Si spreca più tempo a bloccarlo che a terminarlo. Quindi? La domanda è semplice: alla luce di questo fatto, perchè bloccare anche il processo sul caso Berlusconi-Mills per corruzione in atti giudiziari? E' quasi finito, no? Dov'è il rallentamento che provocherebbe sugli altri più urgenti?

Stamattina si parlava solo di calcio, in Italia. Di un premier che ricusa il suo giudice e, nel contempo, si blocca personalmente il processo che sta per emettere una sentenza, neanche l'ombra. Qui ci vorrebbe solo un moto di disgusto. Ma tutto tace. Tutto è silente. Va tutto bene.

Addio, Sergente

Una gran bella persona.




MARIO RIGONI STERN (1921 - 2008)

lunedì, giugno 16, 2008

Ad personam, come sempre

Mentre attendiamo che le nostre città si popolino dei militari gentilmente donatici da La Russa, arriva il primo atto pro-premier di questa nuova stagione berlusconiana.
"Un provvedimento di legge a favore di tutta la collettività e che consentirà di offrire ai cittadini una risposta forte per i reati più gravi e più recenti" - dice il Presidente del Consiglio. Come la collettività potrà goderne non è dato saperlo: si sostiene spudoratamente, pare, che sia meglio perseguire una mela rubata al mercato oggi che una corruzione di qualche anno fa. Come potrà goderne lui è evidente. E siamo a uno. Saremo a due appena passerà il ddl sulle intercettazioni. In questo modo Berlusconi, appena tornato al potere, si è già sistemato due processi:
1) Il processo sul caso Mills, quello dei diritti televisivi, che andrà in soffitta per questo emendamento al ddl sulla sicurezza, ove si indicano i processi urgenti, sospendendone altri (uno in particolare, ovvio);
2) Il processo sul caso Saccà, che sarà fatto fuori con la legge-bavaglio sulle intercettazioni che, come effetto collaterale, manderà a puttane un sacco di inchieste e renderà -davvero- meno sicura la vita in questa nazione.

Come si suol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio. C'è da ridere al pensiero che molti della sedicente opposizione abbiano creduto veramente (vero, Letta?) che l'uomo fosse cambiato. Comunque, torniamo al solito: vendendoli per benefici collettivi, il Parlamento ha ripreso diligentemente a fabbricare leggi ad personam. Con la conseguenza di rendere sempre più mascalzone il Paese. Sarebbe stato molto più semplice, come molti hanno sostenuto, dichiarare per decreto l'impunibilità tale di Berlusconi Silvio invece di trascinarci in questa commedia per anni e anni. Ma così è. La gente lo ha votato, pur sapendo le enormi contraddizioni che portava. Ergo, quest'Italia somiglia a Berlusconi. Gli italiani sono molto più simili a lui di quanto pensassimo. Non val più la pena combattere. Mi arrendo e mi metto ad amare anch'io il Grande Fratello. Va tutto bene.

giovedì, giugno 12, 2008

Di notte, di giorno

Di notte, coi miei pensieri mi struggo
Di giorno, con i pensieri di altri mi accoltello
Le ore scorrono divorandosi quel poco tempo che mi è concesso
E mi rendo conto che la vita val quelle piccole cose:
un buon libro, il sorriso di un bambino,
l'ennesima fottuta sigaretta, un bicchiere di vino,
il mio film preferito, una carezza,
l'odore della casa di mia madre,
le onde del mare, i miei silenzi dentro,
un amico che mi capisce o finge di farlo
Di notte sfioro l'infinito
Di giorno mai un'oasi, mai una tregua

mercoledì, giugno 11, 2008

L'immondo

Come commentare le notizie riguardanti il Santa Rita e i suoi polmoni e mammelle asportati, i chiodi usati riutilizzati, la macelleria messa in piedi? Come, se il tutto esisteva per avere i finanziamenti, per lucrare a più non posso, costi quel che costi.
Vomitare è il minimo, visto anche l'argomento assai sanguinolento. Ma la cosa è terrificante in tutti i sensi: in che mani siamo? E, soprattutto, che razza di gente siamo? Che fottuta specie di pezzi di merda si nascondono tra di noi, vicino a noi e, tragicamente, dentro di noi?
Dire che siamo ormai alla deriva, a dispetto delle stucchevoli reprimende morali di una Chiesa affamata di soldi pubblici, è dir poco.
La storia del Santa Rita puzza di lercio, di orrore e disgusto. E' un'Italia dannata, un'Italia immonda. Un'Italia che non prova nemmeno più ribrezzo e si lamenta per i gol mancati contro gli orange. La vicenda del Santa Rita, da sola, basterebbe a mandare a gambe levate tutti i progetti di cancellazione delle intercettazioni partoriti, per interessi propri, da questa maggioranza. Non ci fossero state le intercettazioni, gli allegri professionisti della clinica starebbero ancora a giocare all'allegro chirurgo. Invece sono stati beccati, finalmente. Ma domani? Chi si occuperà di questo tipo di sicurezza, quella che dovrebbe proteggerci dai furbissimi figli di puttana che tutto il giorno fottono il prossimo? Chi?
Si fa presto a parlare di sicurezza prendendo di mira il poveraccio, l'immigrato, il morto di fame. Ma poi quelli che fanno molto di peggio sedendo in un consiglio di amministrazione ci si spreca a salvarli dalle inchieste e dalle pene. Semplicemente dicendo che chi delinque o è mafioso, camorrista o simile oppure non si deve disturbare.
Guardate in questi giorni: a parte i guai di Donadoni che hanno creato un piagnisteo nazionale, si parla solo di questa questione, divenuta la nuova "emergenza", cioè le intercettazioni da ridurre, da anestetizzare. Se emergenza non fosse, si fa in modo che appaia. Da quindici anni, in questa nazione, è emergenza tutto quello che interessa al Cavaliere: attraverso le sue televisioni promuove appunto a interesse comune ogni sua necessità, camuffandola per stringente bisogno di tutti. A costo di raccontare la balla che le intercettazioni costino troppo. Capirai, con tutti i soldi che buttiamo nel cesso in ponti sullo stretto e multe per Rete4...D'altro canto, tutto ciò che per lui è sconveniente, scompare. Bella storia.
Comunque, al di là di tutto, rimane lo sbigottimento per la storia del Santa Rita. Sono sempre più convinto che sia la smania di arricchimento che colpisce troppe persone ad essere il virus che ha infettato gli italiani ex-brava gente e sempre più spesso emerite canaglie.

martedì, giugno 10, 2008

Primo attacco

... e mentre la gente si dispera dopo la bastonata ai danni della Nazionale firmata Olanda... il Cavaliere sta preparandosi al primo attacco: la legge sulle intercettazioni... ma che bello! E allora, Walter? Tu vuoi ancora dialogare con quest'uomo? Ci voleva pure questa?
Quest'idea allucinante, venduta dalle televisioni come un balsamo democratico, di fatto farà fuori un sacco di indagini. Alla faccia della sicurezza!

lunedì, giugno 09, 2008

Bandiere /2

Da oggi centinaia di bandiere sfoggiano dai balconi d'Italia. Solo in questi casi. Inizia l'Europeo per gli Azzurri di Donadoni. Siamo un Paese in crisi totale. Ma proviamo ad essere un po'ottimisti. Forza Italia (tanto quella politica non c'è più)!

sabato, giugno 07, 2008

Questua di Stato

Chi se ne importa se Prodi è un "cattolico adulto" con una solida famiglia alle spalle? Alle gerarchie ecclesiastiche non fotte un accidente della coerenza dei cattolici. Alle gerarchie ecclesiastiche importa solo dei politici che aprono il portafoglio. Provate a discutere con un vescovo di fede e ditegli che Dio non esiste: sarà pronto al confronto dialettico, con passione. Provate invece a parlare di soldi e ditegli che non gli spettano: si incazzerà come una bestia. Da sempre, alla Chiesa interessano molto di più i soldi dei princìpi. Soldi, soldi, soldi. Pur di averne tanti se ne sbatte anche della loro provenienza: chi ci capisce cosa ci sia nelle casse dello Ior è bravo.
Volete incazzarvi come ai tempi della Casta di Stella-Rizzo? Leggetevi "La questua" di Curzio Maltese (Feltrinelli, €14) e scoprirete un bel po' di cose tipo:
- che forse Prodi è caduto perchè, dopo la manifestazione di solidarietà al Papa per la mancata visita alla Sapienza, Mastella si è consultato con Bagnasco ed è stato "illuminato" dal Vaticano sulla necessità di cambiare maggioranza;
- che del nostro famoso 8 per mille (1 miliardo di euro) solo le briciole vanno in solidarietà e opere di bene;
- che in totale la Chiesa pesa sui contribuenti oltre 4 miliardi di euro all'anno tra mancato Ici, sgravi e tanti piccoli favori;
- che la Chiesa vende un sacco palazzi facendoli prima restaurare a spese dei contribuenti italiani e guadagnando follie;
- che una buona parte della Capitale è di proprietà della Chiesa ma la mantengono i romani;
- che, insomma, la fede di una PARTE degli italiani costa a TUTTI un sacco di soldi.
Leggetevi "La questua" di Maltese e incazzatevi.
Incazzatevi anche per la visita di Berlusconi (concavo coi convessi, convesso con i concavi), ieri, a Benedetto XVI. Il Cavaliere è graditissimo perchè è uno che scuce quattrini. Che frega al Papa se è divorziato ed ha avuto una condotta di vita non sempre sobria? Se le sue televisioni sono complici della deriva sessuale che talvolta, quand'è in vena, il pastore tedesco denuncia? Tanto, è uno che scuce.
E Berlusconi, chino a baciare l'anello, da bravo uomo che compiace tutti promette che sulla procreazione assistita e cose sgradite ai papaveri vaticani non ci saranno iniziative che possano turbarli. Ma, soprattutto, partecipa alla questua: buoni libro alle scuole private cattoliche. Un'altra pioggia di soldi sugli istituiti cattolici italiani. Che sono privati e dovrebbero mantenersi da soli con i soldi degli iscritti. Ma, pur di essere nelle preghiere di Ratzinger, questa maggioranza è pronta a donare, donare, donare. In cambio, naturalmente, del sostegno di Sua Santità, di Ruini, di Bertone, di Bagnasco e via dicendo. Soldi in cambio di voti. Dove stia la fede non è dato saperlo. Dove stia il Vaticano, ovviamente, si.

martedì, giugno 03, 2008

Ben altri i problemi

Frasi di moda (in tv, sui giornali, dagli opinionisti):
- Il conflitto di interessi c'è ma la maggioranza netta degli italiani non lo ritiene urgente e fondamentale. Ben altri sono i problemi: sicurezza, in primis.
- Perchè si continua a parlare del problema di Rete 4? Non è un problema importante, in confronto agli urgenti problemi del Paese: sicurezza in primis.
Le solite questioni, quelle sulle quali si sono versati fiumi d'inchiostro, ormai non contano più nulla. Di Pietro le denuncia, ma lo prendono per "il solito forcaiolo".
Le solite questioni che in qualsiasi altro Paese democratico renderebbero impossibile l'elezione di un premier, qui vengono derubricate come "non urgenti".
Ben altri i problemi. Sicurezza. Sicurezza. Sicurezza.
La Ue ci multa, l'Onu ci osserva indignato. E noi dormiamo, dormiamo, in questo bel paese dei balocchi televisivi. Tanto, è tornato Lucignolo per eccitare le serate di tanti compatrioti.
Va tutto bene. Ma ho come l'impressione, giunti dove siamo, andrà tutto bene ancora per poco. Visti i prezzi in giro, c'è qualcosa di malato e strisciante che si aggira ed è pronto a morderci.