giovedì, ottobre 30, 2008

Come insegnare a parlare ad un cane

Ci sarebbero tante cose da scrivere, talmente tante che non scrivo praticamente più. Quanto successo a Piazza Navona ieri, con la camionetta che arriva (come ha potuto arrivarci?) e quelli con le spranghe, mentre la polizia guarda e poi carica gli studenti ricorda tanto Genova 2001.
L'arroganza di questo governo è inaudita. Il decreto Gelmini viene approvato mentre tutto il mondo della scuola è in subbuglio. Questo non è governare, è comandare. D'altra parte, che ci si poteva attendere.
Ma, come sempre, il meglio lo fornisce il Cavaliere. Non pago del millesimo stop and go, ci regala in queste ore una serie di perle. Mentre si scende in piazza per la scuola, non ha il minimo pudore: le scuole private (cattoliche) stanno per ricevere più finanziamenti. Ratzinger ringrazia. Inoltre, guai a chi imbratta i muri. Chi fotte il prossimo nei consigli di amministrazione può stare tranquillo, ma se disegni qualcosina su una parete sei da perseguire.
E, poi, Sua Emittenza non ci risparmia altre cosucce: non gli basta aver fatto in modo di risparmiare le frequenze abusivamente occupate dalla sua Rete 4 cedendo ad Europa 7 le frequenze di RaiUno (nel silenzio di tutti), roba che all'estero ti devi dimettere all'istante. No, ora fa un passo in più: afferma che le reti Rai seminano tristezza, angoscia, paure. Invece dovrebbero seminare ottimismo, gioia di vivere, tette e culi. Un po' come fa Mediaset da sempre (con effetti devastanti sul senso comune del "popolo" italiano), salvo quando governa Prodi e allora è uno sfascio, siamo sommersi dai rifiuti e tutto va a puttane. Ecco, una Rai che sorrida e ripeta il mantra che tutto è ok. Ottimismo. Che importa poi se a consigliare questo è l'uomo più ricco d'Italia? Lui sa benissimo che la gente è con lui.
E' un po' un editto bulgaro 2: chi non la pianta di dire che ci sono problemi, sarà gentilmente accompagnato fuori da viale Mazzini. Quest'intervento brutale, questo consiglio da non rifiutare, questo minculpop risorto farebbe inorridire, se non fosse che la gente continua a pensare alle partite di calcio.
Sembra un incubo. Non se ne esce. Ci si può solo rassegnare. Il senso comune insegue Berlusconi. O, meglio, Berlusconi è il senso comune. Cambiare è impossibile. Di nuovo, va tutto bene. Con quest'Italia non c'è nulla da fare. Far capire agli elettori del Cavaliere che ci stiamo scavando la fossa da soli è utopia. E' come cercare di far crescere una pianta morta insistendo nell'annaffiarla. O come insegnare a parlare ad un cane. Ci puoi lavorare sopra per cent'anni: non parlerà mai.
 
 

giovedì, ottobre 23, 2008

Mutamenti

OGGI

"Non ho mai detto né pensato che servisse mandare la polizia nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà".

IERI

mercoledì, ottobre 22, 2008

Italia 2008 /2

Quest'uomo ha il 65% e passa di gradimento nel popolo italiano.
Quest'uomo ha detto queste cose, oggi:
 
Sulla protesta della scuola per il decreto Gelmini (decreto, quindi Parlamento addio):
"Dico chiaro un avviso ai naviganti: non permetteremo l'occupazione delle scuole e dell'università. Oggi convocherò il ministro dell'Interno Maroni per studiare con lui gli interventi delle forze dell'ordine"
 
Sulla stampa e tv:
"Mandate i saluti ai vostri direttori e ditegli che saremmo molto indignati e preoccupati se la conferenza stampa di oggi sulla scuola non avesse seguito"
 
"Si sta facendo una cattiva informazione. Avete quattro anni e mezzo per farci il callo, non intendo retrocedere di un centimetro"
 
"La televisione pubblica diffonde ansia e le situazioni solo di chi protesta. Sono preoccupato da questo divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà".
 
Lo si poteva fermare. Ora è troppo tardi.
 

martedì, ottobre 21, 2008

40

Due giorni fa, il 19 Ottobre, ho compiuto 40 anni.
Non ho avuto tempo di scriverne, dal momento che ho approfittato della domenica per tagliare una torta. Lo faccio adesso, mentre ho già indossato questi 40 anni sui quali potrei parlare a lungo, essendo una tappa importante. Ma, anche se ne parlassi per ore, i 40 anni rimarrebbero. Con il loro significato principale: buona parte della vita è andata. Sigh.

giovedì, ottobre 02, 2008

Sicurezza. Per chi?

... e ci parlavano di sicurezza. Quale? La sicurezza di pestare o far fuori lo straniero senza avere troppe noie?
Che paese ridicolo: ci hanno fatto credere che stavamo tutti cagandoci sotto per paura degli immigrati ed ecco la rassegna solo degli ultimi giorni:
 
14/9/2008 - Milano: Abdul William Guibre, italiano, viene ucciso a sprangate da padre e figlio, proprietari di un bar, per aver (apparentemente) rubato una scatola di biscotti. Mentre lo massacrano, gli urlano "sporco negro".
 
19/9/2008 - Sei extracomunitari africani sono le vittime di uno scontro a fuoco avvenuto a Castelvolturno, nel Casertano.
 
31/09/2008 - Parma: una ghanese di 22 anni, Emmanuel Foster Bonsu, viene fermato dai vigili e pestato perchè ritenuto uno spacciatore: un piede sopra la testa, le manette e poi botte, anche all'interno dell'auto di servizio. Ci sono insulti razzisti e nella busta dei verbali del fermo si legge «Emmanuel negro».
 
02/10/2008 - Un ragazzo cinese di 25 anni viene picchiato a sangue da alcuni ragazzi, cinque minorenni italiani, davanti al teatro di Tor Bella Monaca, a Roma.
 
Questi sono solo alcuni episodi. Sicurezza, si dice. Ma da questi italiani, chi li difende gli stranieri?
Per dirla alla Yoda, "l'ombra del lato oscuro è attorno a noi"...