giovedì, aprile 21, 2011

Non sono morto

Non sono morto. Questa, almeno per me, è una notizia tranquillizzante. Sono solo scomparso da questo blog da circa un anno per una serie di motivi che non sto qui ad elencarvi. Ho fatto altro, ho cambiato alcune cose. Vi racconterò tutto al più presto, visto che dal prossimo mese ho intenzione di riprendere a scrivere con un po' di impegno. Di cose da discutere ce ne sarebbero tante. Ho il rimpianto di aver perso praticamente un anno di vicende italiane, segnate naturalmente dal nostro super-premier che ha portato questo paese a livelli di una drammaticità assoluta. Di solito gli eroi si sacrificano per il bene dei molti, della propria nazione. Qui abbiamo un Paese che si è di fatto suicidato per salvaguardare un uomo solo. Eh, già ... quante cose ho mancato di commentare! Dal caso Ruby alle manovre di palazzo, dalla guerra in Libia a Fukushima. Per non parlare del dietrofront sul nucleare. I fatti accadono e bisogna stare sulla notizia. Io non l'ho fatto per un anno e mica posso mettermi a recuperare. Pertanto guardo avanti. Tra qualche settimana torno qui, cambio grafica al sito e mi rimetto a fare AnimaKonfusa. L'unica cosa che mi premeva era dire che non sono morto. Si sa, quando un blogger scompare, mica lo dicono ovunque che non c'è più. Specie un blogger piccolo piccolo come me. Ma sono vivo. E torno presto.