Oggi sono andato ad un colloquio di lavoro. Dopo solo dieci minuti, la persona che seleziona il personale mi ha dato il benservito: cercano un tecnico che lavori su AS400 ed RPG mentre il mio skill è troppo orientato al mondo Windows e a linguaggi come C/C++ o Java. Quindi, da loro, dovrei iniziare da zero ad apprendere delle cose che non conosco.
Ho stretto la mano e me ne sono andato, apprezzando la franchezza. Io stesso non riuscirei a mettermi in testa di lavorare su mainframe. Sono troppo Windows-like per tornare alle origini.
Mi sono solo chiesto: perchè diavolo mi hanno chiamato se, già dal mio curriculum, era palese che non avevo mai lavorato negli ambienti che servono a loro?
Però è valsa la pena di esserci andato per un motivo: amichevolmente, il tipo mi ha detto che, con il mio curriculum potrei avere uno stipendio molto più alto di quello che percepisco dove sono. In pratica, mi detto di svegliarmi: sono vendibile ad un miglior prezzo. Magari come consulente.
Questo mi ha inorgoglito e me ne sono tornato a casa contento. Continuo a pensare che l'informatica non paghi e che dovrei far altro ma finchè non capisco cosa posso continuare a cercare di vendermi altrove. Mi metto all'asta. Puah!
"Comprami, io sono in vendita e non mi credere irraggiungibile" (da "Comprami" - Viola Valentino, 1979).
giovedì, giugno 14, 2007
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