
In una Paese normale, il colloquio del quale è stato diffuso l'audio avrebbe creato un tale putiferio che l'uomo di potere coinvolto avrebbe dovuto ritirarsi dalla scena pubblica. Invece qui, il Cavaliere attacca, rivendicando di fatto quanto detto, al punto da affermare che a lavorare in Rai c'è solo "chi si prostituisce o chi è di sinistra" e parla di "un attacco criminale alla privacy".
Io direi che, per contare qualcosa in Italia, o sei un politico o sei il leccapiedi di qualche politico. Anche perchè, quando ti beccano con le dita nella marmellata, gli altri fanno quadrato attorno a te.
Cribbio, compagno Fausto: è peggio aver pubblicato la conversazione o il contenuto di quella conversazione? E perchè, diamine, vi fate sentire solo quando arrivano a voi?
Questo è un paese che non ci mette due secondi a sbattere il mostro in prima pagina. Si pensi a Moggi: dopo l intercettazioni di una serie di telefonate con gli arbitri è stato massacrato mediaticamente per settimane ed è stato oggetto di ogni tipo di commento. Nessuna levata di scudi, da parte dei Palazzi del potere. Berlusconi opera più o meno allo stesso modo, raccomandando soubrettine che sembrano essere la chiave di volta per far cadere Prodi al Senato. Reazioni? Poche. Per giunta, troppe a suo favore e le altre moderatamente polemiche. Di là, la Juventus viene retrocessa in serie B (non sono juventino, non tifo). Di qua, probabilmente, arriverà una legge per mettere il bavaglio alle intercettazioni. Lo dice infatti Mastella: "Credo che, anche alla luce delle ultime notizie di cronaca, sia importante che il Parlamento si esprima al piu' presto sulla delicata materia delle intercettazioni". Due pesi e due misure.
Buon Natale, Italia.
Nessun commento:
Posta un commento