Mario Mazza, direttore del Tg2 fa un editoriale contro Beppe Grillo che definirlo sconcertante è dir poco. Queste parole danno i brividi...
Abbiamo qualche apprendista stregone, evidentemente. La Storia - si dice - una volta tragica quando concede repliche diventa una farsa. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un percorso inverso, dalla farsa alla tragedia? Cosa accadrebbe se un mattino, un brutto mattino, qualcuno, ascoltati quegli insulti, quelle male parole contro Tizio o contro Caio, premesse un grilletto all'improvviso?
L'interessato, dal suo blog, si limita ad un "No comment". Fa bene. Certe cose lasciano senza parole. Ricordano tante brutte faccende, suonano da avvertimento, da Uomini in Nero, da messaggi striscianti, rimandano agli "avvertimenti" dei padrini, sembrano messaggi in codice, antibiotici contro il mutamento di un certo ordine e via dicendo.
Informazione televisiva. Italia. Anno 2007.
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giovedì, settembre 20, 2007
giovedì, settembre 13, 2007
Dopo il V-Day

«Beppe Grillo è la punta di un iceberg, di una protesta che monta e da cui rischiamo di essere travolti. Quindi, dobbiamo agire in anticipo: aggredire la cattiva politica dei privilegi e degli sprechi con un risposta netta, senza eccessive prudenze. Dobbiamo incarnare la buona politica».
Così oggi dice Fini. Giusta considerazione. Ma non voi, Gianfranco. Non più voi. Dovrebbero farlo altri. Voi avete dato (poco) e preso (molto). Ora fatevi da parte. Sul serio. Via! La buona politica la devono incarnare altre persone, perchè voi non siete più credibili. Perchè, quando parlate di futuro, parlate sempre come se doveste esserci anche tra dieci anni? Perchè non riuscite a pensare anche al fatto di non partecipare più alla vita politica, di non essere più ministri o parlamentari o segretari o presidenti?
P.S. - Non ho parlato del V-Day finora per un senso di colpa: dopo avervi aderito spiritualmente, ho mancato l'appuntamento di Bologna. C'ero col cuore e con la mente, ma non c'ero di persona, per via del fatto che stavo rientrando dalle ferie.
Non ho parlato del V-Day finora e non lo farò nemmeno adesso perchè debbo ancora metabolizzare le cose, devo fare chiarezza, devo capire se chi come me l'ha sostenuto fa veramente tutta questa demagogia e qualunquismo, devo capire se le reazioni che ho visto hanno qualche fondamento, devo digerire un articolo di Eugenio Scalfari di ieri che sembrava scritto da qualcun altro.
Per me il V-Day è stata una benedizione, un bel momento democratico. Ma voglio capire anche chi lo ha criticato. Certo di una cosa: al di là dei punti fragili delle proposte e delle parole di Grillo, la Casta dovrebbe capire che moltissimi italiani si sono veramente rotti le palle.
giovedì, agosto 16, 2007
Ancora su "La Casta"
Vorrei lasciarvi, prima delle ferie, con un video da vedere che parla del libro "La Casta", un successo editoriale e farmaceutico, visto che dopo averlo letto molti italiani si sono dovuti recare in farmacia per prendere un antiemetico. Su YouTube trovate anche la seconda parte. Lo trovo un video molto ben fatto e ricco di spunti di riflessione anche per chi non ha letto il lavoro di Rizzo e Stella.
V-Day!

Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=XhQ9tO3f7qk
Seconda parte : http://www.youtube.com/watch?v=OzXnpQWgRj8
V-Day!
Prima parte: http://www.youtube.com/watch?v=XhQ9tO3f7qk
Seconda parte : http://www.youtube.com/watch?v=OzXnpQWgRj8
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venerdì, luglio 27, 2007
Tutti per il V-Day
Il V-Day deve funzionare. Spero proprio che possa essere un successo clamoroso, in modo tale che i nostri politici possano sentire il fuoco sotto il didietro. E' importante che la Casta percepisca che la gente è stufa marcia di loro e dei loro privilegi. Dipendenti pagati con i soldi di tutti ed incapaci di portare avanti delle politiche sensate per un Paese. Sanno solo farsi la guerriglia vicendevolmente (davanti alle telecamere) e darsi poi pacche affettuose sulle spalle (quando nessuno li vede). Privilegiati a tal punto da essere dei parassiti. Tutti, a destra e a sinistra. Salvo poche eccezioni che, naturalmente, perdono la loro credibilità, soffocati come sono dal sistema.
V-Day. Ringraziamo Beppe Grillo per averlo lanciato e facciamo in modo che abbia successo. L'8 settembre, già data storica, deve diventarlo anche per un'altra ragione.
Il mio sostegno a quest'iniziativa non è altro che la conseguenza della profonda delusione che provo nei confronti di questo centrosinistra, nel quale confidavo veramente. Non ho mai creduto all'antipolitica, ma ora mi sento antipolitico. Non ho mai voluto essere qualunquista e demagogico ma, stanti le cose, è giusto esserlo.
venerdì, luglio 06, 2007
"La casta": un libro da leggere

C'è un libro che dovremmo leggere tutti. Un libro che dovrebbe essere pubblicizzato in televisione. Fonte di dibattiti. Tema preferito dagli italiani sotto l'ombrellone. Un libro che dovrebbe essere spedito a casa ad ogni famiglia (altro che fotoromanzo del Cavaliere!) a spese dello Stato che, per una volta, verrebbero utilizzate per l'interesse generale.Un libro che, grazie al cielo, è già un successo editoriale ma che, ripeto, dovrebbe diventare un must per il nostro paese.
Sto parlando de "La casta" di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella (edito da Rizzoli) che, recita il sottotitolo, ci spiega come i politici italiani sono diventati intoccabili.
E' un libro per stomaci forti, nel senso che il desiderio di vomitare rimane costante, pagina dopo pagina.
Certo, di privilegi e intrallazzi dei nostri rappresentanti già sappiamo tutti ma vederli spiattellati uno dopo l'altro è terrificante e regala un senso di disgusto. Dagli stipendi d'oro alle pensioni ottenute con pochi giorni di mandato, dalle autoblu costosissime alla mensa della Camera che ha prezzi più bassi della mensa degli operai, dalle 37 ore di volo quotidiane sulle spalle dei contribuenti al Quirinale che costa quattro volte la monarchia inglese, dai rimborsi elettorali gonfiati (alla faccia del referendum) al nepotismo imperante, si inorridisce pagina dopo pagina.Per questo, quando un politico dirà che questo libro fa demagogia, bisognerebbe mandarlo al diavolo. Con la parola "demagogia" loro proteggono da anni i cavoli propri. Viva la demagogia, diamine! Pur di finirla con questo banchetto sulle spalle dei contribuenti, facciamola, 'sta demagogia.
Bisogna leggerlo, "La casta". Bisogna diffonderlo, consigliarlo, invitare chiunque alla sua lettura. Perchè dobbiamo sapere che siamo messi peggio dei nostri peggiori incubi. E smettere di votare questi personaggi. Tutti.
Ovvio che non ne nascerà la rivoluzione. In Italia non è concepibile. Ma, almeno, un glorioso V-Day.
venerdì, giugno 22, 2007
I giochi sono fatti
Dopo l'allarme del Presidente Napolitano e il si di Veltroni a candidarsi leader del nascente Partito Democratico i giochi sono fatti: Prodi deve cadere, vittima di una legislatura che non gli ha dato respiro e di un impopolarità che considero ancora inspiegabile. I fischi che riceve ovunque sono sintomo del malessere del Paese, anche se ancora non riesco a razionalizzare il motivo di questa caduta di consensi: Berlusconi ha fatto molto peggio, nel primo anno del suo esecutivo, concentrandosi soprattutto sui suoi interessi, eppure adesso sembra di nuovo il salvatore della Patria.
Prodi deve cadere perchè hanno tutti voglia di elezioni, specie la sua maggioranza, che deve mettere alla prova delle urne il PD e Sinistra Democratica, il movimento di Fabio Mussi. Come? E' tutto pronto: basta un "incidentino" al Senato, la mancanza di voti pilotata da qualche "dissidente" e il Professore va a casa. Quindi, subito dopo, con il placet del Quirinale, si fa un governo di transizione con due priorità: riforma delle pensioni (e ti pareva!) e legge elettorale (così garantiamo a Silvio di governare come un re altri cinque anni).
Ovvio che tutte le cose del programma di 281 pagine dell'Unione, tra le quali il conflitto di interesse e la riforma televisiva, finiscono nel cesso.
Finito il governo istituzionale, si va al voto nella primavera del 2008, dopo una prevedibile nuova campagna elettorale logorante incentrata su Silvio e Walter. Alè, i giochi sono fatti.
A seguito di questo, vedendo ormai le alchimie dei partiti rimanere vive e vegete, mi iscrivo virtualmente al V-Day, il Vaffanculo Day di Beppe Grillo. E' l'unica cosa sensata da fare.
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