giovedì, luglio 06, 2006

A che servono i notai?


A che servono i notai? Me lo chiedo da anni ma, conseguenza delle fibrillazioni di questi giorni, adesso la domanda si è fatta insistente. Il notaio, sostanzialmente, redige e firma atti pubblici, garantendone l'autenticità. Bene.
Il problema è che la tariffa di un notaio non è esattamente quella che si può definire "una sciocchezza". Generalmente è un colossale bastonata che colpisce in maniera indiscriminata il cittadino che obbligatoriamente - ripeto, obbligatoriamente - deve rivolgersi a lui per portare a termine un iter burocratico. In altre parole, se dovete comprar casa da qualcuno, bisogna sempre tener presente che parecchie migliaia di euro andranno ad aggiungersi a quanto pagherete, perchè devono finire nelle tasche del notaio che firmerà l'atto. Atto che, magari, nemmeno prepara lui ma fa scrivere a qualche apprendista segretaria, il cui stipendio equivale a qualche ora di lavoro (?) del principale. Bella faccenda.
Guadagni altissimi, clienti garantiti dalla legge. E in più: casta. Perchè il notaio è figlio di un notaio che era figlio di un notaio che era figlio di un notaio e così all'infinito.
M'immagino l'origine di questa figura: qualche secolo fa, due contadinotti ignoranti e analfabeti litigano come pazzi per un pezzo di terra, non riuscendo ad accordasi sul come spartirsela. Nel loro paese, grazie al cielo, c'è il "dotto", lo "studiato", quello "che sa". Detto, fatto: i colto non crede ai suoi occhi quando, con qualche citazione erudita, convince i due villani a stipulare un accordo mediante il suo consiglio, debitamente retribuito da una piccola cessione dell'importo pattuito.
Credo che la figura del notaio sia nata così: quando c'era in giro troppa gente ignorante, priva di cultura e di discernimento, che accettava come una concessione principesca l'intervento del "dottore".
Se oggi abbiamo i notai, probabilmente ciò deriva da una situazione simile. Solo che, si presume, noi dovremmo capire molto di più.
Dovremmo capire che, praticamente, tutto quello che un notaio fa a prezzi esorbitanti potrebbe essere altrettanto egregiamente svolto da un Pubblico Ufficiale comunale, pagato dalla collettività e non meno affidabile.
Insomma, io sono convinto che i notai sempre più vivano come dei parassiti sulle spalle della gente e che sarebbe ora di mandarli tutti a lavorare sul serio. Per giunta, poi, molti di loro evadono le tasse. Uno scempio.
Smettiamo di dire che pagarli è sensato. Non lo è. E' anacronistico. E' solo un pizzo. Null'altro. A casa!

martedì, luglio 04, 2006

Un passo nel presente


Basta con i privilegi. Basta con le caste. Basta con questi diritti acquisiti una volta per sempre. Basta.Quelli che protestano lo fanno solo per difendere i propri orticelli, non certo per i consumatori. Si appellano alla "qualità del servizio", ma sono solo tentativi di proteggere un sistema che va contro la concorrenza, contro il libero mercato.
Bravo, Bersani! Non dobbiamo cedere, su questo progetto: cerchiamo di normalizzare l'Italia, almeno in qualcosa. Entriamo nella modernità, allontaniamoci dal Medioevo.
Facciamo un passo nel futuro anche noi! O meglio, facciamo un passo nel presente. Perchè chi grida allo scandalo, ha la coda di paglia. Solo da noi tanto schifo. Solo da noi queste confraternite ultra garantite. Basta. Smettiamola, una buona volta.

lunedì, luglio 03, 2006

Live 8 + 1 anno


Ieri è stato il primo anniversario del mega-concertone Live 8, un'evento che ha visto sfilare sui palchi di 9 metropoli i più grandi artisti del globo. E' stata un'abbuffata di musica senza precedenti, qualcosa che nemmeno il progenitore Live Aid aveva offerto.
In questi mesi, essendo il Live 8 passato alla storia, ho ricevuto diverse e-mail dall'organizzazione guidata da Bob Geldof, artefice dei concertoni del 1985 e 2005.
L'impressione è che la missione di Geldof continui e che il baronetto faccia sul serio. Continuano, quindi, le pressioni a chi di dovere per fare delle povertà un fatto storico ("make poverty history", lo slogan principale).
Naturalmente i dettagli sono su http://www.live8live.com/ il sito ufficiale.
Volevo solo ricordare questo anniversario perchè, a mio giudizio, il Live 8 è stato un evento difficile da dimenticare.