venerdì, maggio 21, 2010

Il ritorno del Liga

Dopo un bel periodo di silenzio, rieccomi.
C'è tanta carne al fuoco di cui parlare, ma oggi trattiamo dell'ultimo disco di Ligabue, "Arrivederci, mostro!". Lungi dal fare una recensione, mi soffermo solo sull'emozione. Luciano è tornato con un album particolare. Sotto certi aspetti non c'è nulla di veramente nuovo. Ma ci sono due brani che lasciano il segno. Il primo è la traccia 6, "Caro il mio Francesco". Un'arrabbiatura forte contro il mondo della musica e i colleghi "topi", che però il Liga non specifica. Un'avvelenata del 2010, scritta sotto forma di lettera all'amico Francesco Guccini. Meritevole, ma con un po' di coraggio in più, qualche nome lo si doveva fare, almeno nelle interviste.
La vera perla è un'altra, però. Si chiama "Quando mi vieni a prendere", la penultima traccia. Liga racconta una storia sconvolgente, vista con gli occhi di un bambino. E' una storia terribilmente vera, accaduta a inizio 2009 a Dendermonde,vicino Bruxelles. Un ventenne è entrato in un asilo, uccidendo la maestra e due bambini e ferendone altri dodici con un coltello.
Ligabue canta con una voce dolente, a tratti emozionata. E' lui, il bambino del racconto. Il testo è agghiacciante, la musica fa venire freddo, giocata com'è da rumori, contrabbasso, sirene e via dicendo. Da groppo alla gola. Per ascoltarla bisogna essere predisposti. Se ne esce attoniti, straziati. Non ricordo di essermi mai commosso fino alle lacrime, ascoltando una canzone. Stavolta ci sono andato molto vicino.

Quando mi vieni a prendere

Mia madre che ha insistito che facessi colazione
e sa che la mattina il mio stomaco si chiude
ho finto di esser stanco, ho finto di star male
lei non ci casca più e io non schivo più l’asilo

in macchina si è messa a cantarmi una canzone
è sempre molto bella anche se oggi non mi tiene
il latte viene su e mi comincio a preoccupare
che in mezzo a tutti gli altri mi vergogno a vomitare

Quando mi vieni a prendere?
Quando finisce scuola?
Quando torniamo ancora insieme a casa?
Quando mi vieni a prendere?
Dammi la tua parola
Quando giochiamo insieme a qualche cosa?

E la maestra oggi sembra molto più nervosa
non so se è colpa nostra o se sente chissà cosa
un paio di noialtri le fanno sempre fare il pieno
e io vorrei soltanto che non mi stessero vicino

e poi è stato come quando tolgono la luce
la maestra urlava come con un’altra voce.
Se non stiamo buoni arriva forse l’uomo nero
io prima ho vomitato e lui adesso è qui davvero

Quando mi vieni a prendere?
Quando finisce scuola?
Quando torniamo ancora insieme a casa?
Quando mi vieni a prendere?
Dammi la tua parola
vieni un po' prima fammi una sorpresa

e l'uomo nero forse è qui perchè ci vuol mangiare
non vedo la forchetta ma il coltello può bastare
ti chiedo scusa mamma se ti ho fatta un po' arrabbiare
ma fai fermare tutto che ho capito la lezione

e tu e papà che litigate spesso sul futuro
e io che sempre chiedo "ma il futuro che vuol dire?"
e l'uomo nero gioca e questo gioco quanto dura
ma forse dopo questo gioco avrò meno paura

Quando mi vieni a prendere?
Quando finisce scuola?
Quando torniamo ancora insieme a casa?
Quando mi vieni a prendere?
Dammi la tua parola
ti devo chiedere un'altra volta scusa?

e la maestra adesso è sdraiata, sta dormendo
i miei amici urlano, qualcuno sta ridendo
ci sono le sirene e sono sempre più vicine
che giochi enormi che sa organizzare l’uomo nero

i miei amici ora stanno solamente urlando
e tutti quanti insieme è proprio me che stan guardando
ma non ho scelto io di stare qui con l'uomo nero
appena lui mi lascia è con voi che voglio stare

Quando mi vieni a prendere?
Quando finisce scuola?
Quando torniamo ancora insieme a casa?
Quando mi vieni a prendere?
Dammi la tua parola
Vieni un po’ prima fammi una sorpresa