lunedì, giugno 04, 2007

Baby repliche

Stiamo crescendo una generazione di bambini multimediali. Quando ero piccolo io, pur avendo la televisione, non disponevo di tutta la tecnologia che, invece, esiste per mia figlia. A meno di tre anni riesce a muovere il mouse, ha il concetto di dvd da inserire nel lettore per vedere i suoi cartoni, gira per la casa fingendo di chiamare con il suo cellulare giocattolo e via dicendo.
Ai miei tempi c'era la tv dei ragazzi ad un certo orario e, al di fuori di quello, non potevi vedere programmi per bambini.
Con le videocassette ed i dvd, invece, un bambino può vedere i cartoni animati quando accidenti vuole e, non meno importante, può farlo per un numero virtualmente infinito di volte. E' incredibile il fatto che la mia bambina riesca a vedere, rivedere, ri-rivedere le stesse cose per mesi. In questo periodo è nella fase di "Heidi" (proprio quello degli anni Settanta che seguivo anch'io) e, nello specifico, replico costantemente i primi cinque episodi.
Inoltre c'è "Conan, il ragazzo del futuro" (che devo depurare delle scene più violente) e l'immancabile "Winnie the Pooh". E poi "Higglytown", "Teletubbies", "Alla ricerca di Nemo" e molto altro. Una replica tira l'altra in un gioco infinito che mi ha portato ad imparare a memoria un sacco di cartoni animati. Per certi aspetti sono tornato bambino. Mai mi sarei aspettato di diventare un esperto del Bosco dei Cento Acri con Pooh, Pimpi, Tigro, Uffa, Tappo, Ro, Effy, Kanga, Kassie, Ih-Oh, Christopher Robin... rivedendo il tutto centinaia di volte.

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