mercoledì, novembre 05, 2008

La mani sulla Rai

In questo scoppiettante giorno nel quale celebriamo l'elezione di Barack Obama a commander in chief non possiamo dimenticare le cosucce di casa nostra che, come sempre, ci fanno sentire piccini piccini. In queste ultime ore sembra essere partita un'offensiva durissima contro la Rai che, bisogna ricordarlo, è pur sempre l'azienda concorrente di Mediaset che, ricordiamo ancora, appartiene al nostro attuale Presidente del Consiglio, quello che "darà consigli ad Obama", tanto per intenderci.
Una serie di vicende che, messe assieme, turbano un pochino. Partendo dai consigli del Cavaliere che chiede maggiore ottimismo all'azienda di stato, non poteva smarcarsi il fido Dell'Utri con la sua brillante considerazione sui conduttori del Tg3, troppo "dark" e quindi difficilmente abbinabili con le news dal tono leggero desiderate dal capo. In pratica, un avviso di sfratto a giornalisti quali la Cuffaro. Le news dell'era berlusconiana dovranno essere simil-Studio Aperto (quindi vaccate) o filtrate magistralmente sul modello Emilio Fede. E, mentre uno spottone sulle Forze Armate passa in Tv, ove possiamo assistere ad un'Italia felice e serena, piena di bella gente plaudente militari-fotomodelli e mentre gli estremisti di destra entrano nella sede Rai ad "avvisare" la redazione di "Chi l'ha visto?", ecco ancora il premier lamentarsi dei giornalisti della Tv di Stato di essere troppo "appecoronati" alla sinistra. Il tutto, condito da una riunione con gli imprenditori ove Berlusconi ha praticamente invitato a non far pubblicità in Rai, ma altrove. L'"altrove" è chiaramente Mediaset. Governare e, nel contempo, far cassa usando il potere. Se non è conflitto di interessi chissà cos'è. Le mani sulla Rai e il portafoglio gonfio grazie a Mediaset. Vorrei solo capire chi sono gli "appecoronati" Rai. Vespa? Floris? Riotta? In quale universo parallelo?

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