mercoledì, gennaio 18, 2006

Sopravvivenza quotidiana

Che succede quando il lavoro ti nausea? Si può continuare sempre e comunque a fare qualcosa che non riesci più a sopportare solo per avere lo stipendio?
Dipende, probabilmente, da quanto vitale è per te quello che guadagni mensilmente. Intendo dire: se lo stipendio è imprescindibile, il lavoro - ti piaccia o meno - non può essere mai interrotto. Se hai, invece, un minimo barlume di sopravvivenza senza lavorare (qualche mese), probabilmente puoi tentare di piantare la cosa che odi per cercare di costruire un'alternativa. Dunque, è il bisogno che ci tiene ancorati a lavori che non sopportiamo più. Sono convinto che, in un mondo ideale, ciascuno di noi avrebbe diritto di poter provare a cambiare il proprio status senza essere condannato invece a vivere nel sacrificio.
Diceva Gaber:"E ora? Anche ora ci si sente come in due. Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidianae dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo perché ormai il sogno si è rattrappito.Due miserie in un corpo solo”.

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