venerdì, ottobre 13, 2006

Illusioni

Ci sono dei giorni in cui mi sento molto depresso. Ovviamente nel senso banale del termine, visto che non credo di soffrire di depressione. Sono triste, ecco.
Oggi è uno di questi. Infatti è crollata definitivamente la speranza, per me, di migliorare la vita.
Mi spiego: come ho già scritto, faccio il pendolare estremo, impiegando mediamente 4 ore al giorno di viaggio per andare e tornare dal lavoro. E' una situazione pesantissima che, spesso, mi causa delle paranoie non da poco.
Ebbene, circa sei mesi fa, l'azienda per la quale lavoro, ha lasciato trapelare la notizia che, con buone possibilità, avrebbe trasferito la sede altrove. Questo mi avrebbe avvicinato a casa di un bel po', permettendomi di ridurre la via crucis di circa il 50%. Un bel colpo. Un cambio positivo.
Per sei mesi, conferme e smentite si sono rincorse. Poi, pochi giorni fa, la smentita è stata ufficializzata. Si resta qui. Le illusioni deluse fanno un male boia.
Vedevo già risolto quello che ritengo essere il più grande (per fortuna, aggiungo) problema della mia vita. E invece ciccia. Butterò giù questo rospo, d'accordo. Ma è dura. Com'è dura rassegnarsi al fatto che, nell'ambito logistico-lavorativo, non me ne va bene una.
A volte mi chiedo se esista Dio. Perchè? Perchè, siccome non ci credo, magari invece dovrei. Boh.

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