sabato, maggio 05, 2007

Una cosa da portare nel cuore


Ora che il mio congedo sta scadendo e che tra pochi giorni tornerò al lavoro, mi sto chiedendo cosa portarmi nel cuore di questo periodo. Tra le tante, in assoluto la stessa cosa che mi porto nel cuore da un periodo precedente (3 anni fa) di lontananza dalla vita occupazionale: le mie camminate mattutine dopo un caffè, vicino al mare, con la spiaggia deserta e il solo rumore delle onde. Con magari un po’ di vento che soffia. E’ uno dei pochi posti dove mi senta in pace.

Vorrei morire così, quando sarà. Lì, di fronte al mare. Fulminato. Un epilogo fantastico. Tipo Michael Corleone sul finale de "Il Padrino - parte III".

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