martedì, giugno 12, 2007

Post-ballottaggio

Nel mio comune ha vinto il centrodestra. Ovvero il candidato che non ho votato. Eppure, confesso, mi sembra una persona in grado di imprimere un cambiamento alla mia cittadina. Ha una notevole esperienza, un certo stile e la competenza necessaria a cambiare le cose. Essendo uno che non è iscritto a nessuno dei partiti che lo sostengono, potrebbe avere la giusta indipendenza per non farsi imbrigliare nella rete della partitocrazia. Se riesce a non vendersi ai piccoli interessi di bandiera, potrebbe far bene. Se riesce. Se.
Al contrario, il candidato di centrosinistra, lo sconfitto, è un politico di lungo corso e di vecchio stampo: pacche sulle spalle, ammiccamenti, sorrisi e promesse. Mi sono turato il naso, in cabina elettorale.
Logicamente tifavo per lo schieramento al quale mi sento di appartenere, pur non essendo iscritto ad alcun partito.
Ma, stanti le cose, non mi straccio le vesti e auguro al nuovo sindaco un buon lavoro. Vorrei fatti concreti, adesso.

P.S. - Il centrosinistra, a livello nazionale, non ha subito la spallata, salvando Genova. Ma sarebbe ora che qualcosa si muovesse. Che l'immobilità di Prodi & co. terminasse.

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