giovedì, settembre 20, 2007

L'Isola di Cecchi Paone

Come si fa a non parlare dell' "Isola dei famosi 5", unico reality della stagione (fino al GF8, naturalmente)?Torna Simona Ventura e torna il carrozzone di vip più o meno noti con appendice di "ggente comune", unica innovazione di quest'edizione. Serata standard con arrivo sull'Isola dei due gruppi, i famosi e i non-famosi. Da segnalare i due che probabilmente renderanno irresistibili certi momenti: l'impagabile Cristiano Malgioglio e la soubrettina Lisa Fusco, semi-sconosciuta ma già candidata a catturare le simpatie del pubblico. La Ventura, in abito rosso, trattiene le unghie fino al momento clou della serata, ossia la sceneggiata (orchestrata?) del dottor Alessandro Cecchi Paone, partecipante al reality dopo aver sparato a zero sul genere (celebre il suo intervento ai telegatti del 2001 contro il primo GF). C'è da rimanere a bocca aperta a seguire il ragionamento penosamente moralistico del Cecchi Paone che si ostina a non voler fare la sua nomination perchè "non vuole votare contro nessuno", perchè non sopporta certe "cospirazioni", certi "massacri". La Ventura, allibita (in teoria), cerca di convincere il giornalista appellandosi al regolamento che lui ha firmato. E lui giù con il suo sermone che finisce pure in termini di "esempio da dare ai bambini". A questo punto, la Simo si incazza ed esclama: “Alessandro, la tua spocchia te la puoi mettere da un’altra parte”.
Episodio in pieno stile-Isola che ci riporta ad altri momenti "storici" quali le lacrime di Dan Harrow, l'ira di Pappalardo, il melodramma Albano-Lecciso, le lucide follie di Antonella Elia e via dicendo.
Poche (ovvie) domande a Cecchi Paone: ti sembra normale prendere l'Isola come pulpito per dare lezioni di morale? Non sapevi che c'era un regolamento? Ti rendi conto che è un gioco e che fare una nomination non è esattamente una condanna a morte? E, soprattutto: se non approvi tutto questo, Alessandro, che ci sei andato a fare?
Alessandro Cecchi Paone, "Isola dei famosi 5": frasi da ricordare:
"Io non nomino nessuno perché nominare è diseducativo!"
"Questo è un gioco cattivo, lo dico da anni."
"Io non brucio le facce altrui come si faceva nei roghi del nazismo."
"Io non voglio dare un cattivo esempio ai bambini!"

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