giovedì, ottobre 18, 2007

Il successo del Dr. House

Non sempre è il tipo di programma a fare ascolti. Spesso, il successo di pubblico dipende da quale rete trasmette il programma stesso. Caso emblematico quello di ieri sera quando, per la prima volta, il fortunato telefilm "Dr. House" è stato trasmesso in prima serata su Canale 5 e non su Italia 1. Di colpo, la serie con Hugh Laurie ha conquistato un paio di milioni di spettatori in più, battendo nettamente "L'Isola dei Famosi 5" su RaiDue.
Di più, "Dr. House" ieri diviene il telefilm americano più visto degli ultimi 10 anni, incollando 6.305.000 telespettatori totali pari al 27.96% di share. Un trionfo che porta Mediaset a conquistare sia la prima serata con il 45.11% che le intere 24 ore con il 43.14%. I naufraghi della Ventura, da ieri orfani di Francesco Coco e di Manuela Villa (finita sull'"ultima spiaggia") sono finiti al tappeto, totalizzando "solo" 5.463.000 spettatori con uno share del 18,34%.
Effetto esodo verso l'ammiraglia del gruppo, quindi. Questo a prescindere dalla qualità del prodotto "Dr. House", sicuramente un ottimo e godibile telefilm la cui terza stagione sta entrando nella fase finale. Lo seguo, naturalmente, grazie ai Dvd e alle registrazioni dalla tv. A volte, però, lo trovo un po' ripetitivo e poco credibile.
Possibile che, avendo dimostrato almeno un centinaio di volte di aver sempre ragione lui, in ogni episodio i suoi assistenti (Chase, Foreman e Cameron, nonchè la Caddy e Wilson) debbano costantemente dubitare delle sue diagnosi?

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