martedì, novembre 20, 2007

El Partido del Pueblo

Ci mancava solo questa. Inutile, Silvio è un genio. I suoi avversari e i suoi alleati (?) possono solo chinare il capo dinnanzi a questo talento naturale, a questo vulcanico inventore di slogan.
Silvio disfa tutto e ricomincia da zero, rifacendosi una verginità politica alla faccia dei parrucconi. Come se gli ultimi 13 anni non ci fossero mai stati. Come se non avesse mai guidato il Paese. Come se cinque anni di un governo cicala in grado di dilapidare le risorse pubbliche, dall'avanzo primario al patrimonio, e premiare i disonesti fossero stati solo un'allucinazione. Silvio fa reset e si ripropone come il salvatore della patria. Alla guida del popolo.
Lui, accusato di populismo, ora il populismo sposa.
"Il Partito del Popolo delle Libertà", qualcosa di impensabile, retorico e sudamericano. Eppure in molti sono entusiasti. Altro che un cervellotico Pd intento a cercare un motivo per la sua esistenza. Tutt'altro: lui parla al popolo. Lui, che questo popolo ha affamato arricchendosi mentre l'euro arrivava e dimezzava gli stipendi. Lui che si faceva le leggi mentre l'industria andava a puttane. E adesso di nuovo, con vigore: sono il salvatore. L'unto. Il capo del Partido del Pueblo.
Inutile: è un genio. Non si può concorrere con lui. Si può, al limite, rinnovare il passaporto...

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