martedì, novembre 06, 2007

Senza Biagi

ENZO BIAGI (1920-2007)

Non sarà facile perdonare a Silvio Berlusconi il famigerato editto bulgaro con il quale, più per il servilismo di alcuni che per le reali intenzioni del primo, furono allontanati dal video tre personaggi di spicco del servizio pubblico. Fu una vergogna e lo fu in particolare per il decano dei giornalisti, quel gentiluomo di nome Enzo Biagi. Ci privarono così per lungo tempo della sua voce, della sua intelligenza e, naturalmente, delle sue indiscutibili capacità.Condannare al silenzio quel professionista anziano con la consapevolezza che la sua vita stava giungendo inevitabilmente al capolinea, fu un atto vile e incomprensibile. Biagi non fece un uso "criminoso" della televisione: fece il suo mestiere. L'atto criminoso, invece, fu metterlo da parte.Oggi Enzo Biagi è morto, ad 87 anni. Per fortuna era riuscito a tornare per un periodo in video, la scorsa stagione televisiva. Troppo poco, paragonato alla lunga assenza.Perdiamo un padre del giornalismo non urlato ma ragionato. Come si suol dire, senza Biagi siamo tutti un po' più poveri.

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