giovedì, novembre 01, 2007

Zucche e dolcetti...

Ognissanti. Giorno di festa che trascorro in famiglia senza nulla di rilevante. Se non per un piccolo, curioso episodio. A parte la consueta telefonata di un call-center (stavolta era l'ennesima offertachestaperscaderequindisiaffretti firmata Tele 2), la cosa che segnalo è stata un suono di campanello alla mia porta. Apro e mi trovo davanti due ragazzini sui dieci anni che mi sorridono e mi dicono con innocenza: "Dolcetto o scherzetto?". Per un attimo il mondo mi crolla addosso. Dolcetto o scherzetto... a me, in Italia, qui e ora??? Incredulo e incapace di pensare a qualcosa di intelligente, sono scoppiato a ridere ed ho bofonchiato qualcosa tipo: "No... ragazzi... vi prego... grazie..." ed ho richiuso la porta letteralmente sconvolto. Dolcetto o scherzetto? Siamo arrivati a questo??? I ragazzini di oggi fanno il giro delle case ad Halloween?
So che si tratta di un episodio innocuo ma secoli di tradizioni italiane mi sembrano oggi precipitati nell'oblio in virtù di questa "cosa delle zucche". E, intanto, anche mia figlia, dalla scuola materna, mi ha portato in regalo una zucca e un fantasmino di carta. Ho tanta voglia di polenta, stasera...

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