martedì, gennaio 08, 2008

Il flop italiano di Lost

1.879.000 spettatori per i tre episodi di "Lost" su Raidue, ieri sera. Tre episodi inediti, naturalmente, della splendida terza stagione."Lost" fa ormai flop sulla tv generalista in maniera durissima. C'è da non crederci: come può essere che uno dei migliori prodotti televisivi degli ultimi anni non riesca a sfondare in Italia?

Aldo Grasso, dalla sua rubrica sul Corriere ha cercato molte volte di capacitarsi di questo insuccesso tutto nazionale. Si può sintetizzare come segue:
1) La programmazione. E' assurdo "bruciare" una serie televisiva in poche serate a botte di 3 episodi alla volta. I serial americani sono pensati per essere gustati un episodio per volta, settimana dopo settimana, nell'arco di un intera stagione televisiva. Non a dosi massicce come fa Raidue;
2) Il gap temporale. Una serie come "Lost", che vanta un esercito nutrito di fan anche in Italia, non può adattarsi ai tempi della tv generalista, fatta di break pubblicitari e di un'enorme differenza tra programmazione americana e nostrana. Sebbene Raidue abbia cercato di ridurre tale gap, anticipando sensibilmente la terza stagione (prevista inizialmente a Febbraio), gli appassionati hanno già visto il tutto o con il download o da Sky.

Sono d'accordo con Grasso. Sottolineo, inoltre, il fatto che la tv generalista (Rai o Mediaset che sia), dovrebbe tornare a delle dosi più razionali: basterebbe una puntata soltanto alla settimana e, in seconda serata, il lancio di un'altro telefilm inedito. Un po' come si faceva negli anni '80, con le accoppiate "Dallas"/"Dynasty" o "Dallas"/"Falcon Crest". All'epoca, chi faceva i palinsesti, ne capiva assai di più. O, forse, non era così impensierito dal dover collocare tanti spot e tante orride fiction.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

manca il punto numero 3) sempre a detta di aldo grasso: Lost non è per tutti.

AnimaKonfusa ha detto...

Vero. Lost non è per tutti. Facciamo parte dello stesso club, no? Non vedo l'ora che inizi la quarta stagione!