mercoledì, febbraio 13, 2008

Can you spare a dime?

Stamattina, sulla strada per il lavoro, mi è capitato un episodio singolare.
Mi si è avvicinato un vecchietto sugli (credo) ottanta che, con timidezza e cortesia mi ha chiesto:
- Scusi, signore... potrebbe farmi un favore?
E io: - Mi dica...
- Vede... ho bisogno di comprare una bottiglia di latte per mia moglie. Avrebbe qualche monetina, per piacere?
In un istante, trasecolando, mi sono immaginato una vecchina malata a letto bisognosa di bere del latte caldo. Un' immagine straziante, il tutto con il sottofondo di "Christmas shoes" degli Alabama (chi la conosce sa cosa intendo).
Ho rovistato nelle tasche ed ho offerto tutte le monete disponibili all'ometto, che si è subito allontanato borbottando un grazie.
Sono rimasto colpito da questa cosa. Un vecchio - italiano, segnalo - che praticamente chiede l'elemosina. I classici stereotipi mentali mi sono passati in testa, tipo "andrà a giocarseli al videopoker" o "di sicuro mi ha preso in giro". Ho realizzato, però, che mi auguravo fosse proprio una di queste opzioni. Perchè al contrario, se il nonnino diceva la verità, ossia che aveva bisogno dei soldi per comprare del latte, significa che siamo alla frutta. Se un anziano, probabilmente pensionato, deve umiliarsi a mendicare per sostentamento, abbiamo perso tutti.
Abbiamo fallito come società, come nazione, come popolo. Spero mi abbia preso in giro. Lo spero proprio.

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