venerdì, febbraio 15, 2008

Quale sinistra

Da ieri sono a casa malato, per via di un'influenza intestinale che mi ha messo ko. La cosa sorpendente è che ieri ho trascorso tutta la giornata a dormire, alzandomi soli per pochi minuti di tanto in tanto. Non mi era mai successo di dormire così tanto, di rimanere a letto 20 ore su 24. Ma ne avevo, evidentemente bisogno.
Dal punto di vista delle mie riflessioni, sto vivendo un momento di caos politico. Non ci capisco più un tubo. Da una posizione critica nei confronti del Pd a favore del soggetto unitario della sinistra mi trovo ora parecchio spiazzato, a seguito degli ultimi avvenimenti.
Fino a poche settimane fa era valido questo assioma: il centrosinistra sarebbe stato unito anche alle prossime elezioni. Ora tutto è cambiato.
Vediamo un po' i soggetti in campo:

1) Partito Democratico: Veltroni corre da solo e mette in mostra tutte le sue doti oratorie. Ha entusiasmo e lo trasmette anche agli altri. Conosco persone che stanno vivendo quest'esperienza del Pd con gioia e determinazione. Innegabile che Walter rappresenti l'elemento di rottura e l'unica vera novità di questi giorni, al punto da costringere anche l'altro fronte ad adattarsi. Inoltre ha imbarcato anche Di Pietro, per il quale nutro una grande stima e che credo possa dare un importante contributo.

2) La Sinistra, l'Arcobaleno: rappresenta l'area cosiddetta "radicale" della vecchia alleanza alla quale Veltroni ha dato il benservito. Ed è questa la tragedia: nessuno di costoro si aspettava di essere sbattuto fuori dal centrosinistra ed essere quindi costretto a correre da solo. Ecco perchè, adesso, si sono dovuti unire sul serio dopo mesi di prove tecniche e proporre un loro candidato, Bertinotti. Quest'operazione obbligatoria sa di vecchio in maniera terribile. E, soprattutto, rivela chiaramente che, di fatto, si è condannati all'opposizione, rinunciando ad ogni speranza di essere forza di governo. Più degli altri, fa specie quanto è accaduto a Sinistra Democratica, il movimento di Mussi e Salvi: nato per mantenere il posto dei Ds quando questi si sono fusi con la Margherita, era comunque inteso come movimento votato all'alleanza con il Pd. Invece ora, per giustificare la sua esistenza, si è dovuto spostare verso sinistra: dall'occupare il posto dei Ds si è ritrovato ad essere, di fatto, una costola di Rifondazione. Sostenendo Bertinotti e, quindi, destinato a dire no a tutto.

Sono piuttosto logorato da questa faccenda. Non so come muovermi. Quale sinistra voglio, oggi?

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