mercoledì, febbraio 27, 2008

Sanremo 2008 - Seconda serata

Povero Festival, vittima dell'auditel impietoso. Un mezzo disastro, per il povero Baudo.
Dopo il flop della prima serata, giungono i dati della seconda, che sono ancora più impietosi (8.271.000 spettatori, 3.500.000 in meno rispetto al 2007) e il conduttore non le manda a dire, difendendo il suo spettacolo:"E' la qualità in un'Italia di merda". E dire che ieri un po' di ritmo in più c'è stato, ci sono state delle limature postive, salvo le telepromozioni e la pubblicità che ormai il Festival massacrano.
Si inizia con i cani Rex e ci si affida allo scopiettante Chiambretti e alla simpatia (?) della seconda primadonna, Bianca Guaccero. Ospiti i Duran Duran (più nel ricordo del delirio delle fans nell' '85), il promo dello spettacolo di Cocciante e gli atroci preti calciatori.La qualità delle canzoni, pur desolante, mi è sembrata superiore a quella dell'esordio.

I Campioni:
Mario Venuti - Buona canzone, nel suo classico stile (7+);
Amedeo Minghi - Decisamente migliore di altre sue prove all'Ariston. Convincente. (7);
Giò Di Tonno e Lola Ponce - Sarà la firma della Nannini, sarà l'esperienza teatrale ma funzionano. (7.5);
Gianluca Grignani - Meglio del solito. Canta pure bene (6.5);
Mietta - Non male. Da riascoltare (6+);
Little Tony - Mi è piaciuto. E' stato perfetto e onesto (7);
Tiromancino - Molto rumore per poco. Deludenti (5.5);
Finley - Terribili. Sarebbero Campioni? (4);
Sergio Cammariere - Una bella canzone e lui è molto bravo (7.5);
Loredana Bertè - E' un personaggio, è unica. E stavolta la canzone è quasi all'altezza (6.5).

I Giovani:
La scelta - Ventata d'Africa sufficentemente riuscita (6/7);
Sohnora - Bravi. Belle voci. Secondo me, i migliori dei giovani (7.5);
Jacopo Troiani - Ha solo 17 anni e una voce importante, ma è terribilmente scontato (5);
Rosario Morisco - Il militare canterino porta un pezzo ruffiano ma dignitoso (6);
Ariel - Robetta. Trascurabile, anche se passa il turno (5);
Francesco Rapetti - Sconcertante. Segno che anche Mogol non è infallibile. (4);
Valeria Vaglio - Canzoncina ambigua sull'amore saffico. Sempre meglio della Tatangelo (6).

Passano La scelta (bene), Sonhora (molto bene), Ariel (perchè?) e Troiani (ma dai!).
I saluti dall'Ariston arrivano di nuovo verso l'una di notte. Il Dopofestival è ancora un'utopia, per me. Stasera il baraccone sta fermo. Tiriamo il fiato.

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