mercoledì, marzo 12, 2008

Di quest'Italia facciamo banchetto

Serviva l'Ocse per dirci che siamo i più sfigati tra i popoli ricchi?
Che gli italiani abbiano dei salari bassi lo si è sempre saputo, sin dal luogo comune che "l'operaio tedesco prende molto di più dell'impiegato italiano". Dov'è la novità? Forse che siamo 23mi su 30 e che Spagna e Grecia stanno più in alto di noi.
Eppure, suvvia, non ci scoraggiamo! Abbiamo poco da scialaquare ma siamo ai primi posti in molte classifiche. Quella della corruzione, ad esempio. O delle lungaggini burocratiche. E, poi, siamo quelli che hanno i prezzi più alti, i servizi bancari più esosi, i manager pubblici più pagati, i parlamentari pure. La nostra macchina amministrativa costa una follia. Non parliamo poi dei costi della politica. Insomma, siamo un paese di poveracci che pagano tutto tantissimo e sulle cui spalle poggia una schiera di parassiti e affini che diventano milionari grazie ai giusti contatti. Il guaio è che tutto questo è considerato normale ed ogni giorno è una gara a chi si aggiudica un posto alla tavola di questo immenso banchetto.
Di quest'Italia si faccia banchetto e diamo quel che resta ai cani.

Nessun commento: