sabato, marzo 01, 2008

Sanremo 2008 - Quarta serata

A un passo dalla catastrofe finale. Un pareggio con "I Cesaroni" su Canale 5 ha almeno evitato di parlare di sconfitta definitiva. Comunque, ha ragione Chiambretti: Sanremo non è più un evento (da diversi anni, direi) e bisogna fare i conti con questo.
Eppure la quarta serata di questo sciagurato 58mo Festival della Canzone Italiana non è stata poi male. Contro la concorrenza, Pippo Baudo ha sparato tutte le sue cartucce: appena passati i Sonohra (destinati alla vittoria), uno dietro l'altro arrivano i primi tre superospiti italiani, ossia Giorgia (superlativa), Jovanotti (con Ben Harper) e Fiorella Mannoia (influenzata e quindi non al massimo della voce, come si nota). Poi la gara tra gli otto superstiti della categoria Giovani riprende, tra spot e telepromozioni e, in tempi dilatati, si arriva a Leona Lewis e al secondo atto dei superospiti: Gianni Morandi e i Pooh. Quando esco in balcone per una sigaretta, mi rendo conto che è notte fonda, l'una passata e dall'Ariston non mollano proprio.
Riappare la Bertè (con Spagna) per una nuova esecuzione della sua canzone squalificata: incredibile, la buttano giustamente fuori e può continuare a farla sentire. Colpo di teatro: la premiano pure con il tanto da lei desiderato Premio della Critica intitolato all'indimenticata sorella. Pazzesco: squalificata e premiata. Fossi in gara io, mi incazzerei di brutto. La Lory piange e bofonchia qualcosa.
Si arriva quindi ai risultati dei Giovani: terzo tal diciassettenne Jacopo Troiani (sigh), secondi La Scelta e primi i Sonohra. Mi sta bene, anche se avrei fatto vincere La Scelta. Premio della critica ai Frank Head, i più originali della covata.
Cala il sipario sull'Ariston, arriva Elio e annuncia subito la pubblicità. Sono quasi le due. Preferisco andare a dormire, che c'è la finale in arrivo. E, come ha detto Pierino, conviene tenersi liberi non solo il sabato sera, ma anche la domenica e il lunedì.

P.S. - Comunque Baudo ha ragione, quando dice che manca la gara. I Festival erano belli con le classifiche provvisorie, aggiornate nel corso delle serate. I discografici e gli artisti dovrebbero rimettersi in gioco.

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