mercoledì, aprile 09, 2008

Rebecca? Robetta

Sarà per il fatto che anni fa lessi con soddisfazione il romanzo di Daphne Du Maurier o per il ricordo del film di Hitchcock, ma ho visto in Tv la fiction in due parti "Rebecca, la prima moglie". La storia è indubbiamente affascinante: una giovane di modeste origini si sposa con il facoltoso vedovo Maxim De Winter e va a vivere nella di lui dimora, una sorta di castello chiamato Manderley ove, nel giro di poco tempo, la sua vita diventa un inferno, talmente forte è la presenza spirituale della prima signora De Winter, Rebecca appunto. A causare tormento alla sposina è soprattutto la cattivissima di turno, la governante Danvers, devota della defunta e incapace di accettarne una sostituta. A rendere indimenticabile il romanzo è indubbiamente il colpo di scena che arriva verso metà, quando viene rivelata la verità sulla morte di Rebecca.Le premesse, quindi, c'erano tutte per una fiction di buona fattura. E invece no, diamine. Ho trovato questa trasposizione in Tv terribile per tutta una serie di motivi:
1) La lentezza: si poteva condensare la storia in un'unica puntata invece di allungare il brodo con scene eterne, lente, congelate.
2) Gli attori, quasi tutti mediocri. Il peggiore Alessio Boni, ossia Max De Winter. D'accordo che questi è un personaggio che custodisce un atroce segreto, ma l'espressività di quest'interprete è nulla. E' riuscito per tutto il tempo a tenere sempre la stessa faccia, seria e costernata. Passabile Cristiana Capotondi nel ruolo della sposina (Jennifer, anche se nel libro un nome la protagonista non ce l'ha). Credibile Mariangela Melato come signora Danvers ma, alla lunga, è risultata un po' stucchevole.
3) La fotografia e le inquadrature: troppi primi piani, specie agli occhi pieni d'odio della Danvers, ossia la Melato.
4) La location: hanno sbagliato completamente il posto per Manderley. Gli interni avevano marmo e colonne, tipici italiani, anzichè il legno delle case inglesi. E poi, per gli esterni, che c'azzecca il castello di Miramare di Trieste con una dimora sperduta nella boscaglia?
In sintesi, un risultato molto al di sotto delle aspettative, anche se gli ascolti lo hanno premiato.Continuo a pensare che si producano troppe fiction ma che di queste poche se ne salvano e mantengono la qualità (Montalbano è una). Che queste cose gli americani riescano a farle molto meglio di noi e faremmo meglio a riprendere ad importare gli sceneggiati Usa come un tempo (Radici, Alla conquista del West, Ruote e via dicendo), piuttosto che continuare a produrre robetta. Mah...
(Foto : fonte Ansa)

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