giovedì, maggio 29, 2008

Vai, Tonino!

Sono sempre stato convinto che, se avessimo votato nel 1992 sull'onda di Tangentopoli, Tonino Di Pietro avrebbe preso qualcosa come il 70% dei voti. Poi, con la discesa in campo del Cavaliere, che dalle sue grinfie riuscì probabilmente a fuggire, la storia fu riscritta. Si prenda ad esempio Fede: ricordate la passione che ci mise nei riguardi di Mani Pulite? Ricordate Paolo Brosio perennemente fuori dal Tribunale di Milano? Tutto sparito.
Arriva il 2008 e le elezioni che, di fatto, disintegrano buona parte del Parlamento. Berlusconi trionfa e riprende il potere e subito. E, oltre a riparlare di Rete 4 e di leggi ad personam, tornano in scena il Ponte sullo Stretto e altri temi. C'è un'aria di caccia all'immigrato. Insomma, il clima è diverso. L'opposizione non c'è. Veltroni sembra uno baccalà. Il Pd non esiste, è solo un'escrescenza del Pdl. Si votasse oggi, sarebbe piallato. Niente da fare. Walter ha fallito. I Ds e la Margherita si sono liquefatti.
Ma c'è lui. E' emerso alla grande. Ora ha molta più voce, molto più spazio. Ed è impossibile non volergli bene. L'unica opposizione. Vai, Tonino!



http://www.antoniodipietro.it/

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