martedì, luglio 01, 2008

Dov'è la strada buona?

Recentemente, una persona che stimo ha affermato che "se nella vita non fai il lavoro che ti piace, la vita te la rovini". Poi, navigando, ho trovato anche chi sostiene che "se troppe volte ti alzi al mattino odiando il fatto di dover andare a lavorare allora è tempo di cambiare".

Quando leggi queste cose e ti ci ritrovi, andare in crisi è un attimo. E' vero: odio il mio lavoro. Non in quanto tale ma per il fatto che mi costringe a bruciare ogni giorno circa quattro ore per il viaggio, azzerando sostanzialmente il mio tempo libero. Tempo che potrei impiegare per cose migliori. Insomma, sono sempre daccapo. Non riesco a spostarmi da dove sono per timore di un salto nel vuoto ma, proprio per questo, sono maledettamente infelice. Ora, dov'è la strada buona? Continuare così o farlo, 'sto salto? Vorrei veramente dare un taglio netto all'ordine delle cose. Ma non mi bastano le frasi fatte. E' tutto molto più complicato. Eppure ci vorrebbe proprio un gesto clamoroso...

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