mercoledì, agosto 06, 2008

Gasparri, la Cina e Salvo Montalbano

Maurizio Gasparri: "Colgo l'occasione per rinnovare al silente Petruccioli una domanda: 'La Rai sta valutando l'ipotesi di pagare 1 milione e 600 mila euro per l'esclusiva di Montalbano?'. I documenti sono pronti e se non si vuole dar luogo a questo spreco basta non firmare, limitandosi a pagare il prezzo della fiction che peraltro nel caso di Montalbano e' ai livelli massimi dei prezzi pagati dalla Rai. Consiglieremmo molta prudenza a Petruccioli in una fase in cui numerosi sono i contenziosi giudiziari che ruotano intorno alla fiction Rai. Non vorremmo che si aggiungessero altri errori legati al triangolo Cappon-Degli Esposti-Gusberti. Non vorremmo incaricare proprio il commissario Montalbano ad indagare sul mistero dei milioni buttati per un'esclusiva che non ha motivo di sussistere e che ha rarissimi precedenti in Rai. Petruccioli che ha da dire? Fa ancora in tempo a bloccare lo spreco e ad evitare una causa".

E' tipico, d'estate, che Maurizio Gasparri esterni. Non è la prima volta e non sarà l'ultima. Il capogruppo del Pdl al Senato è solito fornire spesso temi appassionanti da discutere sotto l'ombrellone.In questi ultimi due giorni ci ha regalato due cosucce. La prima, assai più esplosiva, riguarda la quasi-richiesta (fatta con la collega Meloni) agli atleti italiani di non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino. Nobiltà d'animo, quella di Gasparri: dare un forte segnale di protesta per i noti problemi che ha la Cina quando si tratta di diritti umani.
Tardiva, come proposta. Bizzarra, analizzando il contesto. E, ahilui, imbarazzante per il governo ed irritante per il Cio. Della serie: se vuoi dare un segnale non partecipi ai Giochi. Saltare la cerimonia di apertura è una bizzarrìa che, più che turbare i cinesi, ridicolizza gli atleti italiani. Fortuna che gli stessi atleti, rabbiosi, hanno chiuso la questione con un niet indirizzato a Gasparri e la Meloni.
Non pago, l'ex-colonnello di An ha deciso di tornare ad occuparsi di televisione (lo ha fatto ovviamente da ministro fabbricando la legge sul sistema radiotelevisivo che ancora vige). Obiettivo? La fiction del Commissario Montalbano, ossia uno dei migliori prodotti televisivi di questi ultimi anni. Secondo Gasparri, che premette di ammirare Andrea Camilleri, costa troppo.
Come direbbe il personaggio magistralmente interpretato da Luca Zingaretti, la faccenda "non mi sconfinfera per niente". Infatti, i nuovi quattro episodi (tratti da altrettanti libri) sono sicuramente una delle cose più attese della nuova stagione televisiva. Le storie di Montalbano sono amatissime dal pubblico italiano e, sebbene tutte replicate più volte, fanno ancora ascolti altissimi. Pertanto, considerando gli spazi pubblicitari vendibili molto bene, non credo che la Rai butterebbe nel cesso i suoi soldi, con i nuovi episodi del commissario di Vigàta. Piuttosto, ne butta via un sacco con molte fiction atroci, giochetti e via dicendo.
In altre parole: non toccateci Montalbano.
Il dubbio sorge, naturalmente. Non è forse che Gasparri abbia un po' di problemi con l'opera di Camilleri? Non è forse perchè, diciamolo, Salvo Montalbano ha idee di sinistra, è un comunista, insomma?
Non mi sconfinfera per niente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non hai capito niente !! Gasparri esterna per dare nuovo materiale a Neri Marcore', tra l'altro molto migliore dell'originale ... anche se non ci vuole molto !!