mercoledì, settembre 17, 2008

Chi lo ferma più?

Berlusconi definisce "inesistente" Veltroni. E chi se la sente di smentirlo? Ha ragione.
Mai come in queste ultime settimane, ci si è resi conto del fatto che il Cavaliere governa incontrastato e incontrastabile e che, attorno a lui, ci sono solo le macerie di quella che poteva essere un'opposizione. Discutendo in vacanza con alcune persone, sono arrivato al punto di ammettere che, anche se Berlusconi sparisse, non ci sarebbe nessuna alternativa. Incontrastato, quindi. Soprattutto grazie al fatto di avere un'informazione addomestisticata, pronta a nascondere i suoi numerosi passi falsi ("Antifascista? Penso solo a lavorare", detta oggi ma nascosta al Tg1), ad alterare la realtà a suo favore (a Napoli i rifiuti ci sono ancora ma non se ne parla più), a fare da cassa di risonanza per le sparate dei ministri su argomenti che sono solo fumo negli occhi (Alfano e il braccialetto, la Carfagna e le prostitute, vedi commento di Travaglio). Dei problemi seri non si parla, ovviamente, anche perchè l'aria che tira sui mercati è tutt'altro che ideale per ridistribuire il denaro: chi ce l'ha sta per fare fagotto e andarselo a godere in qualche paradiso. Si parla invece di blocco delle intercettazioni e riforma della giustizia, ossia i due tasselli mancanti per addomesticare magistratura e informazione e permettere ai potenti di delinquere come piace a loro. Poi, si sta per dibattere sulla legge elettorale: sbarramento al 5% (morte finale della sinistra radicale) e niente preferenze (liste bloccate), in pratica il golpe finale per tagliar fuori ogni oppositore, pure in Europa. Il Pdl vuole questo tipo di legge e sicuramente la porterà a casa, visto che Berlusconi la desidera perchè "il sistema delle liste bloccate permette di avere professionisti che possono autorevolmente rappresentare il Paese all'interno delle commissioni del Parlamento europeo" (roba da morir dal ridere, ma la gente ci crederà).Insomma, il centrodestra governerà a lungo, anche perchè è rimasto da solo. Non sarà mica il Pd di Veltroni a poter contrastare Superman, no? Anzi, l'unico atto serio che Walter il mago potrebbe fare oggi sarebbe quello di dimettersi ed andare in Africa, chiedendo scusa a quanti, come me, sostenevano che era da pazzi e iresponsabili pretendere arrogantemente di dialogare con "il principale esponente dello schieramento avversario" quando ancora Prodi era in sella, delegittimandolo. Ma, soprattutto, è stata una stronzata quella di credere, anche per un solo istante, che Berlusconi, il noto Berlusconi, potesse essere un interlocutore affidabile e in buona fede.
Ora? Ora va bene così. Il governo gode della fiducia di oltre il 60% degli italiani. Noi, povero 40%, possiamo solo starcene buoni e osservare, attoniti, tutto quello che accade, cercando di vomitare il meno possibile. Tanto, chi lo ferma più?


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