domenica, ottobre 18, 2009

Calzini turchesi

C'è da incazzarsi sul serio. "Il Fatto Quotidiano", l'ottimo giornale di Padellaro, aveva già ipotizzato giorni fa che, dopo la sentenza che impone a Fininvest di pagare 750 milioni di euro a Cir, gli zelanti dipendenti del Cavaliere si sarebbero mossi immediatamente. D'altra parte, lo aveva anticipato proprio lui: "ne sentirete delle belle". Detto, fatto. Si parte al killeraggio del giudice Raimondo Mesiano. Siccome non c'è nulla di concreto per cui attaccarlo, ecco che "Il Giornale" racconta di una cena dove il giudice avrebbe fatto intendere di non amare Berlusconi. Oppure di una bega condominiale per la quale Mesiano rinivia le udienze. Ecco che "Mattino Cinque" dell'inquietante Claudio Brachino, avente ospite il vicedirettore del "quotidiano di famiglia", Alessandro Sallusti, propone un servizio che in realtà è il PEDINAMENTO del giudice per la strada e dal barbiere. Il massimo è fare dell'ironia per dementi sul fatto che Mesiano fumi aspettando il suo turno (Dio, è terribile!) o che porti i calzini turchesi (che stravaganza impedonabile!). Tutte queste stronzate su un uomo qualunque che ha solo avuto il compito di quantificare una condanna civile? Si. C'è da non crederci, ma le hanno proprio confezionate. Ed altre ne confezioneranno, se è vero che è al lavoro pure Alfonso Signorini di "Chi".
Ma ci rendiamo conto? Qui assistiamo alla messa in opera di una trama che ha solo il compito di punire chi ha osato toccare il loro capo. Come non vomitare? Dovremmo avere tutti un sussulto di dignità, metterci dei bei calzini turchesi e rifiutarci di vedere i canali Mediaset, che sono solo organi di partito privi di scrupoli. Il Cavaliere parla di canone Rai che verrà boicottato o di non fare pubblicità su Repubblica. Noi cittadini abbiamo un'altra scelta: non comprare più i prodotti che vengono pubblicizzati su Canale 5, Italia 1 e Retequattro. Questa gente dobbiamo colpirla nell'unica cosa che hanno di cara: i soldi.

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