domenica, dicembre 27, 2009

Amore e odio

Spero che abbiate trascorso un buon Natale. Un Natale sereno, cercando magari di non toccare temi politici al tavolo con amici e parenti. Oggi si riprende, osservando un particolare di questi giorni. I giorni che seguono l'aggressione a B. da parte di Tartaglia. Qualcosa è cambiato: in tutti, ma proprio tutti, i discorsi degli uomini di B., da Bonaiuti a Chicchitto, da Gasparri a Lupi, si usano due parole: amore e odio. Dove amore, il Divino Amore, è rappresentato da B. e i suoi sodali. L'odio da tutto il resto, con particolare riferimento alla stampa non allineata, a Travaglio, a Di Pietro e Santoro. Anche nelle poche parole di B. di questi giorni, un unico tema: basta odio. Basta odio, basta odio, basta odio. Il nuovo slogan viene usato a ripetizione, entra nelle teste, come un mantra ci fa tremare i polsi. Siamo forse vissuti immersi nell'odio ed ora dobbiamo smettere? Ce lo stanno dicendo anche Bersani e Max D'Alema, no? Specie Baffino, pronto all'ennesimo salvataggio di B.: deve dimostrargli che sugli amici il Cavaliere può sempre contare.
La fine dell'odio e il trionfo del Partito dell'Amore. Che, tradotto non per il popolo bue, significa scudo stellare per il Cavaliere da tutti i suoi processi passati, presenti e futuri in cambio della pace sociale e della legittimazione ad esistere per il Pd, finalmente assurto alla perfetta identità, quella benedetta dalla Divina Bontà, dal nuovo Santo d'Arcore, vilmente offeso ma risorto nella trafigurazione e nel perdono. E chi non ci sta, è il novello Sauron, il Male Assoluto: per questo si invita Bersani a mollare Di Pietro. C'è da temere che il Pd, ridotto com'è, possa eseguire l'ordine.
Ancora complimenti a questa banda di pubblicitari entrati in politica per fottere il Paese dalla stanza dei bottoni: da un evento come quello del duomo in faccia, hanno ricavato l'arma finale per evitare il possibile tracollo. Se i frutti per il Pdl saranno quelli che si possono presagire, mentre la luce dell'Amore che tutto avvolge ci acceca, la redenzione definitiva del mistico B. valgono ben una statuetta sui denti. Anzi, per questa gente, visti i risultati, è stata una grande botta di culo. Quasi quasi auspicabile. Forse Bersani ci sta pensando a sua volta. Solo che i leader del centrosinistra non avranno mai la capacità di risorgere, da eterna Fenice, che solo B. possiede.

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