sabato, marzo 20, 2010

Abruzzesi, non ringraziate nessuno

Oggi, il coordinatore del Pdl Dennis Verdini ha così detto, riferendosi agli abruzzesi:
- "Gli abbiamo dato le case, non posso credere che gli abruzzesi beneficiati non vengano in piazza a San Giovanni".
- "Un gruppo così folto di deputati, senatori e consiglieri regionali deve quantomeno andare nei quartieri ricostruiti dove sono state consegnate le case a 40 mila persone, con un semplice megafono, reclamizzando la manifestazione romana e sollecitando quelle persone a ringraziare Berlusconi venendo in piazza San Giovanni, perché il governo ha fatto per l'Abruzzo qualcosa che non è mai stato fatto nella storia del paese".
- "Non posso credere che quella popolazione beneficiata non riempia cento pullman oltre a quelli già organizzati".
E, credo, altre carinerie del genere. Roba da voltastomaco. Perchè questo modo di intendere le cose induce solo a pensare ad una cosa: questi si aspettano che un'intera regione si prostri a baciare i piedi al Sovrano. Come se quello che è stato fatto fosse una grazia concessa da questa banda al potere. Non un DOVERE, un preciso DOVERE di una nazione civile.
Gli abruzzesi non devono proprio ringraziare nessuno. Siamo una nazione, uno stato. Quello che è stato fatto è stato fatto con i soldi di tutti, con l'impegno di un Paese intero ed era nel DIRITTO di ogni cittadino abruzzese che ciò avvenisse. Come sarebbe un DIRITTO per ciascuno di noi, porca l'oca. Cari abruzzesi, non azzardatevi a ringraziare il Sovrano! Non siete sudditi graziati. Siete cittadini. Le calamità naturali da gestire sono un DOVERE dello Stato, non una concessione berlusconiana, chiaro? Non fatevi umiliare in questo modo! Pensate proprio che, se al governo ci fosse stato qualcun altro, nessuno avrebbe mosso un dito? Non sarebbe ora di smetterla con questa favola del "fantastico lavoro fatto a L'Aquila e dintorni"? Questi fanno una cosa che DEVONO per legge fare e la vendono come un miracolo. E ora vogliono il ringraziamento. Verdini ha detto delle parole miserabili. Più che un politico di una nazione europea del 2010 sembra un gerarca di Saddam. A quando le statue di Silvio in piazza?

Nessun commento: