giovedì, marzo 25, 2010

La Chiesa con le ossa rotte

I nostri telegiornali ne parleranno pochissimo, ma quello che sta succedendo in queste ore è una delle crisi di popolarità più gravi che abbiano mai colpito la Chiesa. La notizia fornita dal New York Times a proposito degli abusi di un prete americano dedito alla violenza contro
200 bambini sordomuti in una scuola del Wisconsin ha gettato scompiglio.
Specie se si sottolineano i nomi di chi ha occultato la faccenda, omettendo di denunciare questo mostro: Ratzinger e Bertone. Leggi l'autorità massima vaticana di questi anni.
Altra notizia: il corpo di Elisa Claps venne rinvenuto a gennaio nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza da due donne delle pulizie che avvertirono il parroco. Il quale, a quanto pare, tacque. Il cadavere viene dimenticato e rispunta solo a marzo. Vicenda da chiarire, ma è un'altro capitolo complicato da gestire per la Chiesa.
Torniamo al primo caso: questa faccenda tocca direttamente Benedetto XVI, il quale potrebbe avere delle responsabilità morali gravissime.
Che dire? Aspettiamo gli sviluppi, ma di certo sarà sempre più difficile tollerare i predicozzi di chi ti vuole spiegare a vivere senza dare un esempio immacolato. La Chiesa ne sta uscendo con le ossa rotte.
Fiero di essere lontano dai meccanismi ecclesiastici. Rispettoso della parte buona dell'Istituzione, quella fatta di bravi preti che svangano i problemi con pochi mezzi e tanta buona volontà. Inorridito per quelli che si macchiano di questi "peccati" e che sembrano tantissimi. Fiero, anche se è fuori contesto, di essere ateo. Desideroso, inoltre, che questo Concordato venga prima o poi abolito.

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