venerdì, aprile 02, 2010

Italia 2010/1

Ho aspettato qualche giorno dall'ubriacatura elettorale per fare un paio di riflessioni. Le vorrei esprimere di seguito:
1) Berlusconi ha vinto. Non meniamocela con la storia che il Pdl ha perso qualche punto percentuale. Anche se il successo è stato principalmente un successo della Lega Nord, il premier ne esce più forte che mai. Alla faccia di chi ne leggeva il declino;
2) Galvanizzato dall'ennesimo referendum su se stesso finito alla grande, Berlusconi ora andrà dritto per la sua strada: via le intercettazioni, riforma della giustizia e, udite udite, presidenzialismo;
3) Si torna a parlare di riforme condivise, vecchia muffa che significa sempre la stessa solfa: il premier fa quello che vuole e il centrosinistra borbotterà qualcosa di incomprensibile. I migliori amici di Silvio, D'Alema e Violante, sono già al lavoro per ripetere la pantomima. I giornali italiani, per la maggior parte, continuano incredibilmente a dare spazio a questa menata, come se queste riforme servissero, come se il premier avesse bisogno di più poteri, come se intercettazioni e giustizia fossero un tema diverso da quello che è: salvaguardare i furbi e i disonesti;
4) Non si parla abbastanza del fatto che il 50% degli italiani dichiara 15 mila euro l'anno, cosa ridicola, non fosse da delinquenti;
5) Il Tg1 è diventato inguardabile e fa le epurazioni;
6) I primi atti dei nuovi governatori di Veneto e Piemonte, i leghisti Zaia e Cota, sono da shock: vietare l'uso della Ru486. Ovviamente è solo propaganda, perchè non possono realmente intervenire. Eppure la Chiesa plaude alla nuova crociata anti-abortista, per bocca di mons. Fisichella. E' il dazio che questo centrodestra paga al Papa (un Papa molto in difficoltà ovunque tranne che qui) per l'appoggio. Siamo alla teocrazia populista;
7) Il Pd non ne combina una di giusta: ha perso anche per candidature impopolari, il che la dice lunga sulla lucidità dei suoi dirigenti. Ora si sbraneranno, faranno ancora un lungo ciclo di autocoscienza e rimarranno impantanati per mesi. Già si stanno rassegnando a perdere anche nel 2013, vedendo poi Berlusconi al Quirinale;
8) Napolitano compie il miracolo di rinviare una legge alle Camere, quella sui licenziamenti. Così ha spuntato la casella "rinvio" nella sua agenda. Ora potrà riprendere a firmare le leggi che realmente interessano al premier.

Saranno tre anni durissimi, più duri di tutti quelli precedenti. Il centrodestra, sempre più leghista, è a livelli di potere stellare. La Chiesa è apertamente al suo fianco. L'opposizione non esiste, incapace di qualsiasi cosa sensata. Bersani è stata una delusione. L'Impero è alle porte, la resistenza è isolata sul mondo ghiacciato di Hoth. E non abbiamo nemmeno uno Yoda che ci insegni le tecniche Jedi per usare la Forza. Invece, di certo, ci sono Darth Vader e Palpatine. E il popolo è con loro.

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