venerdì, giugno 08, 2007

Altro G8, altri "si farà"

Facciamo sempre molto rumore per nulla. Quando c'è il G8 impazziamo un po' tutti perchè, riunendosi i "Grandi" del pianeta, ci aspettiamo che dalle loro sagge menti di uomini potenti escano idee e proposte in grado di migliorare le nostre vite, alleviare le sofferenze dei più sfortunati e sentirci dire che il nostro futuro sarà un po' più roseo. Grandi aspettative che portano poi ad eventi drammatici di protesta (vedi Genova nel 2001) o a straordinarie iniziative di spettacolo (vedi il Live 8 nel 2005).
Poi, ogni volta, finisce a tarallucci e vino per loro e a noi rimangono gli avanzi. Pacche sulle spalle, sorrisi di circostanza e via, che ognuno torna al suo regno per dedicarsi alla gestione del potere.
Cosa esce da questo G8? Oltre al disgelo (?) tra Bush e Putin, che forse faranno lo scudo antimissile assieme (mah!), poca roba arriva sul vero grande tema di questi anni: il clima. Dagli Usa si avverte una chiusura totale: Bush non riesce a concepire (non ce la fa, poverino!) che la sua nazione debba fare un passo indietro nelle emissioni e, forse per galanteria, fa una mezza promessa ad Angela Merkel, che tanto si è data da fare per convincerlo (supportata da Blair, Prodi e Sarkozy). Si impegna (Bush?) a ridurre un po' le emissioni di gas serra assieme agli altri, in maniera tale che tra 43 anni, nel 2050, queste si saranno ridotte del 50%. Inoltre, concorda sul fatto che gli Usa tornino in seno alle Nazioni Unite per discutere di problemi ambientali, dal momento che, di fatto, avevano abbandonato ogni collegialità. Questo è quanto è stato fatto per il clima. Un po' di disponibilità a discutere ancora e qualche "si farà".
Quando, nel 2050, qualcuno misurerà (se non sarà asfissiato) le quantità di gas serra per vedere se sono la metà delle attuali, di certo nessuno dei partecipanti al G8 potrà essere preso per le orecchie, visto che saranno (probabilmente) tutti morti. Anche la buona parte degli adulti di oggi non ci saranno più. A gestire un pianeta impazzito dal punto di vista climatico ci saranno i nostri figli e nipoti che, a ragione, malediranno gli uomini di oggi, incapaci di allontanarsi dall'interesse particolare per salaguardare, almeno un po', questo nostro mondo. Che, ricordiamolo, se si incazza davvero ci fa fuori in pochi anni. Che, per filosofeggiare, se siamo un 'infezione per Madre Terra, questa può decidere di prendere un antibiotico.

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