giovedì, giugno 14, 2007

Comprami, io sono in vendita

Oggi sono andato ad un colloquio di lavoro. Dopo solo dieci minuti, la persona che seleziona il personale mi ha dato il benservito: cercano un tecnico che lavori su AS400 ed RPG mentre il mio skill è troppo orientato al mondo Windows e a linguaggi come C/C++ o Java. Quindi, da loro, dovrei iniziare da zero ad apprendere delle cose che non conosco.
Ho stretto la mano e me ne sono andato, apprezzando la franchezza. Io stesso non riuscirei a mettermi in testa di lavorare su mainframe. Sono troppo Windows-like per tornare alle origini.
Mi sono solo chiesto: perchè diavolo mi hanno chiamato se, già dal mio curriculum, era palese che non avevo mai lavorato negli ambienti che servono a loro?
Però è valsa la pena di esserci andato per un motivo: amichevolmente, il tipo mi ha detto che, con il mio curriculum potrei avere uno stipendio molto più alto di quello che percepisco dove sono. In pratica, mi detto di svegliarmi: sono vendibile ad un miglior prezzo. Magari come consulente.
Questo mi ha inorgoglito e me ne sono tornato a casa contento. Continuo a pensare che l'informatica non paghi e che dovrei far altro ma finchè non capisco cosa posso continuare a cercare di vendermi altrove. Mi metto all'asta. Puah!
"Comprami, io sono in vendita e non mi credere irraggiungibile" (da "Comprami" - Viola Valentino, 1979).

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