lunedì, giugno 18, 2007

Il ritorno del cubo


Negli anni '70 è stato un mito. Ha fatto impazzire tutti. Ero alle elementari quando arrivò il cubo di Rubik. Anch'io ne comprai uno ed iniziai a cercare di risolverlo. Alla fine mi arresi ed imparai il metodo sistematico che un mio compagno di classe di nome Matteo aveva appreso a sua volta da suo fratello maggiore. Da quel momento mi dilettavo a fare dei figuroni risolvendo tutti i cubi di Rubik che mi capitavano a tiro. La moda passò, il mio cubo si ruppe e santa pace.Poi, improvvisamente, questo stano oggetto è riapparso nella mia vita, dopo aver visto lo splendido film di Muccino "La ricerca della felicità", dove il personaggio interpretato da Will Smith ha a che fare proprio con un cubo di Rubik.
L'altro giorno, da "MediaWold", ho scoperto che per ogni copia del dvd del film veniva regalato un cubo di Rubik nuovo di zecca, nell'edizione celebrativa. Ho comprato il dvd e non so se per il film (che trovo molto bello) o per avere di nuovo il cubo. Ma tant'è che ora ho il mio nuovo cubo di Rubik nella sua confezione dentro l'armadio. E penso che presto mi ci ritufferò.
Non ricordo assolutamente la soluzione, ma al giorno d'oggi in Rete se ne trovano una dozzina. Quindi, nel caso non ne venga più fuori, posso ricorrere a Google.Prima, però, voglio riprovarci.
Bentornato, Rubik!

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