martedì, giugno 26, 2007

La razionalità ci imbriglia

La razionalità ci imbriglia. Bisognerebbe seguire molto di più il cuore, l'istinto, la voce dell'anima che, ne sono certo, inviano sempre i segnali di quello che vogliamo veramente essere.
Faccio un esempio che, ovviamente, mi riguarda. Sono insoddisfatto del mio lavoro e non vedo prospettive che possano migliorare la mia vita. Ho già espresso il mio disgusto per lo stato dell'informatica in Italia e continuo a pensare di essere in viaggio su un binario morto. Questo binario, del resto, l'ho imboccato per tutta un serie di circostanze che non sono poi così strane: in sostanza, ho seguito la via "canonica" della vita. Studiare, trovarmi un lavoro, sposarmi e fare una figlia. Canonico, no? C'è quel discorso di un personaggio (Boris) del film "RadioFreccia" di Ligabue che dice proprio questo. La vita dell'uomo comune, ecco cos'ho.
Ed eccomi insoddisfatto e, ahimè, torturato quotidianamente da circa quattro ore di viaggio per andare e tornare da un lavoro che mi nausea.
La razionalità ci imbriglia, dicevo. Affermazioni come: "migliorerà", "ho una famiglia a cui pensare", "non posso permettermi colpi di testa", "ho un lavoro ed è già una fortuna di questi tempi" e via dicendo altro non sono che briglie mentali, pesi che mi tengono ancorato a terra. Razionalità, appunto.
Seguire l'istinto, il cuore: vorrei avere il coraggio di farlo. Fottermene dei limiti imposti dalla mia ragione e volare via. Dare una chance alla follia, mollare tutto, resettare, cominciare da capo. Ognuno dovrebbe avere la possibilità di fare qualcosa di illogico, irrazionale, pazzesco. Qualcosa che fa scuotere la testa agli altri. Finora ho sempre fatto scelte consapevoli che, complessivamente, tutti quelli che mi stanno attorno hanno approvato, in primis i miei vecchi. Ma ho costruito la mia vita o quello che gli altri si aspettavano da me? Bella domanda.
Dov'è quel ragazzino che sognava? Morto o in animazione sospesa?
Pensa che bel colpo di teatro sarebbe stupirli tutti, lasciarli senza parole di fronte all'imprevedibile. Seguendo l'anima. Boicottando la logica.

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