venerdì, luglio 27, 2007

Filosofia spicciola - atto II°

Progresso, tecnologia, comunicazione, consumi. A dispetto di tutti i problemi quotidiani con i quali ciascuno di noi si scontra, dovremmo ricordarci sempre che, in questa parte del mondo, siamo fortunati: viviamo comunque nei luoghi più agiati del pianeta.
Ho sempre avuto per la testa queste due cose:
1) Se incontrassi un alieno, cosa risponderei se mi chiedesse come si vive sul pianeta Terra? Ovviamente risponderei che si vive da schifo: la maggior parte della popolazione umana sopravvive senza cibo ed acqua a sufficienza ed è vittima di carestie, epidemie e guerre spietate. La Terra è l'inferno per tre quarti della sua popolazione.
2) Se qualcuno mi chiedesse perchè non credo in Dio, la prima cosa che farei è chiedere a mia volta: vedi dei segni concreti dell'amore di Dio, in questo mondo? Ti sembra che "Egli" si curi delle nostre vite? Se davvero esiste ed è misericordioso, come può sopportare di vedere tutto il male e l'indifferenza che permea questo pianeta? A fronte di ciò, è naturale che non esista. Perchè, altrimenti, non sarebbe certo buono ma, piuttosto, un sadico, un despota, un essere profondamente malvagio. O, in alternativa, Dio potrebbe essere un non-senziente, un'entità che non può intervenire perchè non ha coscienza del bene e del male e quindi, in tal caso, sarebbe assolutamente inutile adorarlo e pregarlo, perchè sarebbe come prostrarsi dinnanzi ad un sasso. Quindi, Dio non esiste. Se esiste è crudele o inutile. Possiamo fare a meno di considerarlo con benevolenza.

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