venerdì, luglio 06, 2007

"La casta": un libro da leggere


C'è un libro che dovremmo leggere tutti. Un libro che dovrebbe essere pubblicizzato in televisione. Fonte di dibattiti. Tema preferito dagli italiani sotto l'ombrellone. Un libro che dovrebbe essere spedito a casa ad ogni famiglia (altro che fotoromanzo del Cavaliere!) a spese dello Stato che, per una volta, verrebbero utilizzate per l'interesse generale.Un libro che, grazie al cielo, è già un successo editoriale ma che, ripeto, dovrebbe diventare un must per il nostro paese.
Sto parlando de "La casta" di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella (edito da Rizzoli) che, recita il sottotitolo, ci spiega come i politici italiani sono diventati intoccabili.
E' un libro per stomaci forti, nel senso che il desiderio di vomitare rimane costante, pagina dopo pagina.
Certo, di privilegi e intrallazzi dei nostri rappresentanti già sappiamo tutti ma vederli spiattellati uno dopo l'altro è terrificante e regala un senso di disgusto. Dagli stipendi d'oro alle pensioni ottenute con pochi giorni di mandato, dalle autoblu costosissime alla mensa della Camera che ha prezzi più bassi della mensa degli operai, dalle 37 ore di volo quotidiane sulle spalle dei contribuenti al Quirinale che costa quattro volte la monarchia inglese, dai rimborsi elettorali gonfiati (alla faccia del referendum) al nepotismo imperante, si inorridisce pagina dopo pagina.Per questo, quando un politico dirà che questo libro fa demagogia, bisognerebbe mandarlo al diavolo. Con la parola "demagogia" loro proteggono da anni i cavoli propri. Viva la demagogia, diamine! Pur di finirla con questo banchetto sulle spalle dei contribuenti, facciamola, 'sta demagogia.
Bisogna leggerlo, "La casta". Bisogna diffonderlo, consigliarlo, invitare chiunque alla sua lettura. Perchè dobbiamo sapere che siamo messi peggio dei nostri peggiori incubi. E smettere di votare questi personaggi. Tutti.
Ovvio che non ne nascerà la rivoluzione. In Italia non è concepibile. Ma, almeno, un glorioso V-Day.

Partecipa al V-Day

Nessun commento: