giovedì, agosto 09, 2007

Parole sbagliate

Certo che Caruso ha "un tanticchia" (come direbbe Montalbano) esagerato. Dire che Biagi e Treu sono degli assassini è una cosa pesante. Era prevedibile che si sollevasse un indignazione senza sconti. E questo, naturalmente, copre tutto il discorso che, usando quest'infelice provocazione, Caruso voleva scatenare, affermando che Biagi e Treu hanno le loro responsabilità perche "gli incidenti sul lavoro sono colpa delle loro leggi assassine" e che "le loro leggi hanno armato le mani dei padroni, per permettere loro di precarizzare e sfruttare con maggior intensità la forza-lavoro e incrementare in tal modo i loro profitti, a discapito della qualità e della sicurezza del lavoro". A parte i colori, si può onestamente dire che queste sono cazzate? Di questo si dovrebbe veramente parlare: il precariato è un dramma sociale che brucia sulla pelle di decine di migliaia di lavoratori.
Ma Caruso ha sbagliato i modi. Ha tirato in ballo termini troppo tosti. Doveva immaginarselo che si sarebbero tutti infuriati.
Però... però da Rifondazione Comunista, che di Caruso dice solo che "le sue parole sono incompatibili col Prc" (Giordano), mi sarei aspettato qualcosa in più. Io avrei detto "Caruso ha parlato da ragazzo dei centri sociali e non da deputato, ha usato parole pesanti e fuori luogo ma, signori, vogliamo dire come stanno le cose? Vogliamo dire che ha detto anche delle sacrosante verità? Vogliamo dire che il mercato del lavoro in Italia fa schifo?". Ecco, dal Prc avrei voluto sentire anche questo.
P.S. - A proposito di parole, che dire di Gentilini, il prosindaco leghista di Treviso, "il" sceriffo della Marca, che dice di voler fare "pulizia etnica contro i culattoni"? Ecco... nel suo caso non ha solo sbagliato i termini. Ha proprio detto una stronzata.

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