sabato, maggio 17, 2008

Bavagli /1 - Travaglio (?) e "Primo Piano"

Nell'occhio del ciclone, il buon Marco Travaglio. In pochi giorni ha collezionato una serie di situazioni da titoloni sui giornali: prima è stato attaccato e insultato da Sgarbi ad Annozero; poi, da Fazio, ha sostenuto che il Presidente del Senato Schifani ha avuto contatti con mafiosi (documentati) e che, quindi, è inopportuno che ricopra quella carica, con il risultato di prendersi la reprimenda da parte di tutta la Casta (mentre nessuno, naturalmente, ha osato entrare nel merito del passato di Schifani); infine, rissa in tv, sempre ad Annozero, con Roberto Castelli per questioni legate ad un consulente dell'ex-guardasigilli. Non c'è male, per Travaglio.
La cosa però più viscida contro di lui, se vogliamo, è stata la sequenza di articoli apparsi su Repubblica e il Corriere al fine di metterlo alla berlina. In primis Giuseppe D'Avanzo, grande autore di importanti inchieste del quotidiano diretto da Ezio Mauro. D'Avanzo, in un eccesso di zelo, arriva a riportare alla luce un vecchio episodio riguardante Travaglio e una sua vacanza che, secondo alcuni, sarebbe stata pagata da un mafioso. Miserabile tentativo di rendere pan per focaccia le insinuazioni che Travaglio avrebbe fatto su Schifani. Solo che, a differenza del secondo, il giornalista ha chiarito la cosa puntualmente.
Perchè Travaglio è così scomodo? Semplicemente perchè fa il giornalista e non è servo del potere. Perchè scrive libri e denuncia. Magari qualche cantonata la prende pure lui. Ma, sicuramente, è attualmente uno dei pochi fuori dal coro. Solo per questo merita di essere difeso. La cosa inquietante è vedere Repubblica attaccarlo in quel modo dopo averlo considerato un eroe. Ma il vento è cambiato: l'opposizione a Berlusconi non esiste più. Ormai in Parlamento siede un'unica, grande casta monocolore. Vietato criticare.
L'informazione è finita. E' di queste ore la notizia della cancellazione (o lo spostamento in orari da nottambuli) della rubrica di approfondimento del Tg3 "Primo Piano", una delle pochissime cose capaci di entrare leggermente più in profondità nelle questioni. Fatta fuori, sembra.
E invece si continua, quotidianamente, a pagare 350 mila euro al giorno di multa solo per il fatto che Rete4 sia ancora abusivamente in chiaro ai danni di Europa 7. Rete4 e, naturalmente, quella sorta di operetta chiamata Tg 4, diretta dal servo dei servi Emilio Fede.
Siamo a questo: via "Primo Piano" e permanenza del Tg 4. Ci sarà da divertirsi. Ha ragione Grillo. Informiamoci solo su Internet. E insegnamolo anche ai vecchietti. E alle pericolosissime massaie.


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