domenica, luglio 27, 2008

Ministro, ci dia i dati

Vorrei che qualcuno, prima o poi, rendesse note in maniera scientificamente precisa queste famigerate stime relative alla spesa pensionistica del futuro e alla tanto decantata aspettativa di vita. Vorrei, quindi, che questi dati potessero essere subitaneamente sottoposti al vaglio di esperti non pagati dai politici o dalle compagnie di assicurazione, in modo tale da avere un parere meno interessato. Vorrei, insomma, che facesse chiarezza una volta per tutte sullo stato del sistema pensionistico. Sarebbe tempo, porca miseria, di capire se queste vaghe ma catastrofiche valutazioni poggino su dati reali o su miserabili campagne disinfomative operate da interessi neanche tanto occulti. Sentire il ministro Sacconi teorizzare di una nuova riforma delle pensioni che ci faccia lavorare ancora di più, oltre i 62 anni, e la Marcegaglia che a sua volta dice che questo è quello che serve all'economia (cazzo, ma tutto serve a quest'economia nazionale?) mi ha fatto infuriare non poco. Ma come, dopo la riforma Dini, la riforma Maroni e la riforma Prodi dobbiamo ancora tornare sul tema delle pensioni? Un diritto dei lavoratori deve continuare ad essere oggetto delle politiche dei vari governi? Perchè la mia generazione dovrà essere triplamente fottuta (no tfr, più tardi in quiescenza e con meno soldi) a causa di una gestione insensata e furba dei contributi operata finora? E, soprattutto, per foraggiare chi offre pensioni integrative?
Caro ministro Sacconi, mi permetta: come possiamo prenderla sue serio e credere che il sistema non si sosterrà, quando i politici non sono mediamente in grado di prevedere i tempi per realizzare una stradina? Voi, che non sapete stimare cifre per i due mesi venturi, sareste abili a studiare l'andamento del sistema pensionistico e l'aspettativa di vita?

I dati, ministro: tirate fuori i dati e il metodo usato e lo faremo vagliare da qualche esperto fuori dai giochi. Qualcuno che non sia prezzolato da Confindustria o da Mediolanum.

Puff... inutile. Tornerò a scrivere di politica. Sono tempi difficili, tacere fa male al fegato.

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