sabato, ottobre 10, 2009

Stiamo attenti

E adesso stiamo attenti. Perchè adesso non ne può più. Gli hanno bocciato il Lodo Alfano e dovrà versare 750 milioni alla Cir. Nonchè tornare sotto processo. Adesso è proprio incazzato, perchè, come sempre, non riesce a distinguere le sue vicende dal suo ruolo istituzionale. Quando dice "Viva l'Italia, viva Berlusconi" ci crede davvero. Si sente davvero tutt'uno con lo stato. Anzi, lo stato è cosa sua, una sua grande azienda. Non capirà mai due cose, che sono quindi il suo limite:
1) Il voto favorevole, quella "maggioranza degli italiani" che stanno con lui, non significa assolutamente che lui ha pieno potere su tutto e non deve rispettare le regole democratiche e la separazione dei poteri. Funziona così in tutte le democrazie. Come farglielo capire che vincere le elezioni non significa fare il predone?
2) Se uno combina casini, corrompe giudici e testimoni, gestisce fondi neri e via dicendo, deve rispondere alla legge in quanto cittadino. Non può sottrarsi alla legge, a prescindere dalla carica che ricopre. Se deve versare 750 milioni di euro di danni a De Benedetti sono cazzi suoi e non dell'Italia. Come farglielo capire?
In soldoni, non si può farglielo capire. E quelli che lo circondano non hanno il coraggio di dire che il re è nudo. Ergo, stiamo attenti. Stiamo entrando nella fase più delicata, quando le tentazioni autoritarie ed eversive si fanno molto forti.

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