domenica, dicembre 13, 2009

Credi al boss, non al pentito!

Dunque Dell'Utri e Berlusconi niente c'entrano. E' stata veramente una "minchiata", una buffonata. "Scherzi a parte" in tribunale. Si voleva demolire il governo nella figura del suo premier attraverso le nefandezze di un pentito, tal Spatuzza, che afferma che il patto tra lui e i Graviano ci fu e che questo, attraverso le stragi, portò alla nascita di Forza Italia. Niente vero è. Spatuzza minchiate dice. Infatti, Filippo Graviano, uno dei due fratelli boss, ha smentito. Mai conosciuto Dell'Utri. Mai fatto affari con Berlusconi. Parola di boss. Non pentito. Uomo d'onore, che non tradisce gli amici. Ripeto: uomo d'onore che non tradisce gli amici. Spatuzza è un pentito, Filippo Graviano no. Da sempre, anche con Falcone e Borsellino, a parlare erano i pentiti e non i boss. E, per combattere Cosa Nostra, si ascoltano i pentiti, non i boss.
Guardate invece i titoloni sui giornali e i servizi sui telegiornali. Tutti a dire: "valeva la pena ascoltare 'sto Spatuzza che infanga il premier (e l'Italia, dicono)? Vedete che schifo di magistratura abbiamo? Spatuzza parla e lo ascoltano. E poi è smentito da Graviano, il boss. Che ridere!". Nessuno a chiedersi, ovviamente, chi dei due dica la verità. Per loro è l'uomo d'onore Filippo Graviano, il boss non pentito, a dire la verità. Pochi a chiedersi: "e se a dire la verità fosse Spatuzza, il pentito?".Sicuramente non se lo chiede Augusto Minzolini, direttore servo in maniera vergognosa e vigliacca. Perchè di Feltri e Belpietro perlomeno sai dove stanno e come la vedono: puoi concordare con loro o non comprare Il Giornale e Libero. Mentre Minzolini fa il leccapiedi con il Tg1, che è un telegiornale che pago anch'io, con il canone.
Nel frattempo, grazie a questo lavorio televisivo che lo mette al riparo dalla faccenda scomoda di Spatuzza, l'inarrivabile attacca Napolitano, la Costituzione, la Consulta e la democrazia in genere mentre si trova all'assemblea dei popolari di Bonn. Ne nasce l'ennesima tensione col Quirinale e con Fini. Ma il nostro non si arrende, ovviamente: come dico da mesi, ormai sta spaccando tutto. E' pronto all'Armageddon personale. Trascinerà con sè tutto quello che potrà trascinare. Ci attendono delle prove cruciali che determineranno la tenuta della nostra democrazia. Come ripetuto più volte, bisognava fermarlo prima. Ormai, il film lo vediamo fino all'ultimo fotogramma. In bocca al lupo, Italia.

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