sabato, agosto 16, 2008

Chiuso per ferie

Vado in ferie. Riprenderò a Settembre. Bye.

giovedì, agosto 14, 2008

Guerra alla rete?

Internet va stretta, a chi non tollera troppo la libertà. I nostri politici, più volte, hanno mostrato nervosismo nei confronti della rete: non la possono controllare e quindi ne hanno paura. Emblematico il caso di queste ora, ossia il blocco di The Pirate Bay, il popolare sito di ricerca di files torrent, fonte notevole per gli appassionati del p2p. E' successa la stessa cosa anche per Columbo-BT. Entrambe le cose per volontà del Gip di Bergamo. Due blocchi, due censure. Preventive, per giunta. La difesa del diritto d'autore, argomento legittimo ma discutibile, è stata la motivazione per chiudere l'accesso a questi siti. Segno che contro il p2p, nel Belpaese, si è aperta un'offensiva senza precedenti.Ma non è la questione di porre un limite al download illegale ad essere inquietante. La cosa che preoccupa è che si operi in questo modo in un Italia, unico caso in una democrazia. All'estero hanno un ulteriore motivo per sbeffeggiarci.
Che faranno, ora che hanno iniziato? Se Mediaset ha intentato una causa a YouTube, rea diffondere video relativi a programmi delle reti del Biscione, quale sarà la mossa definitiva, dato che il padrone di queste emittenti è anche il capo del governo? La chiusura di YouTube per gli italiani?
Ora, Mediaset ha un potere immenso tra le mani: dopo aver narcotizzato la Rai (mediante la politica), bloccato un vero terzo polo con il boicottaggio di La7 (2001), imposto un rivale a Sky (digitale terrestre, legge Gasparri), aumentato a dismisura gli spazi pubblicitari a danno degli altri media (ancora legge Gasparri), garantito una Rete4 fuorilegge ai danni del titolare della concessione (Europa 7), può scendere in guerra anche contro Internet. Non certo bloccando la rete mondiale, ma tagliandola ai sudditi italiani, evitando così che possano uscire dalla logica del duopolio. Ripeto, non è il blocco di siti d'ispirazione "pirata" a preoccupare. E' il blocco dei siti come concetto.
Dove puntiamo? Se tutto ciò che è "scomodo" potrà essere chiuso, aspettiamoci attacchi continui ai bloggers, ai siti dei giornali e a tutto quello che permette la libera circolazione delle notizie, del pensiero, dell'arte. Il Grande Fratello è qui.

da "The Pirate Bay"
Fascist state censors Pirate Bay

lunedì, agosto 11, 2008

Su Dio

Gradirei, prima o poi, che si passasse da un tipo di affermazione al suo opposto.
Intendo da:
"Dio esiste ma forse no"
a:
"Dio non esiste ma forse si".
Mi piacerebbe, insomma, che non si partisse dall'idea che un Creatore esista ed intervenga, che i miracoli si verifichino, che tutti noi si faccia parte di un "progetto divino" e via dicendo, ma dall'esatto contrario, ossia dalla negazione della divinità con apertura a valutare eventuali prove della sua esistenza.
Per anni sento i credenti pretendere rispetto per la loro religione e, nel mio piccolo, cerco sempre di portarne. Ma inizio a diventare nervoso quando tali credenti non portano nessun rispetto per noi atei. Odio quel modo di guardarci con commiserazione, come fossimo dei pazzi irrazionali. Quando, fino a prova contraria, le visioni non le abbiamo esattamente noi.

giovedì, agosto 07, 2008

Diagnosi "fai da te"

Sono un po'ipocondriaco, lo ammetto. Ma di certo Internet non mi aiuta. Sconsiglio vivamente di cercare informazioni sanitarie per un vostro eventuale disturbo fisico servendosi di Google o altro. Motivo? Vi vedrete dentro la bara. Così è per me in questi giorni a causa di un problema: ho, da circa un mese, un prurito fastidioso in tutto il corpo. Non di continuo, ma di frequente.
Ho cercato in rete qualcosa tipo "prurito cause" e sono piombato in un numero sconfinato di pagine, ciascuna delle quali, anche attraverso pareri di medici, ipotizza un po' di tutto. Dalle allergie alimentari, passando per patologie al fegato e finendo, inevitabilmente, con i tumori. Risultato? Sono molto preoccupato. Devo partire per le ferie e, quindi, non farò le analisi prima del mese prossimo. Anche per quest'attesa davanti, quando penso a quello che potrei avere addosso, alle mie transaminasi e bilirubina, mi vengono i sudori freddi. E un prurito notevole. Ipocondriaci e web: miscela esplosiva. Nascono delle diagnosi "fai da te" da far accapponare la pelle (appunto). Cose pruriginose.

mercoledì, agosto 06, 2008

Gasparri, la Cina e Salvo Montalbano

Maurizio Gasparri: "Colgo l'occasione per rinnovare al silente Petruccioli una domanda: 'La Rai sta valutando l'ipotesi di pagare 1 milione e 600 mila euro per l'esclusiva di Montalbano?'. I documenti sono pronti e se non si vuole dar luogo a questo spreco basta non firmare, limitandosi a pagare il prezzo della fiction che peraltro nel caso di Montalbano e' ai livelli massimi dei prezzi pagati dalla Rai. Consiglieremmo molta prudenza a Petruccioli in una fase in cui numerosi sono i contenziosi giudiziari che ruotano intorno alla fiction Rai. Non vorremmo che si aggiungessero altri errori legati al triangolo Cappon-Degli Esposti-Gusberti. Non vorremmo incaricare proprio il commissario Montalbano ad indagare sul mistero dei milioni buttati per un'esclusiva che non ha motivo di sussistere e che ha rarissimi precedenti in Rai. Petruccioli che ha da dire? Fa ancora in tempo a bloccare lo spreco e ad evitare una causa".

E' tipico, d'estate, che Maurizio Gasparri esterni. Non è la prima volta e non sarà l'ultima. Il capogruppo del Pdl al Senato è solito fornire spesso temi appassionanti da discutere sotto l'ombrellone.In questi ultimi due giorni ci ha regalato due cosucce. La prima, assai più esplosiva, riguarda la quasi-richiesta (fatta con la collega Meloni) agli atleti italiani di non partecipare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino. Nobiltà d'animo, quella di Gasparri: dare un forte segnale di protesta per i noti problemi che ha la Cina quando si tratta di diritti umani.
Tardiva, come proposta. Bizzarra, analizzando il contesto. E, ahilui, imbarazzante per il governo ed irritante per il Cio. Della serie: se vuoi dare un segnale non partecipi ai Giochi. Saltare la cerimonia di apertura è una bizzarrìa che, più che turbare i cinesi, ridicolizza gli atleti italiani. Fortuna che gli stessi atleti, rabbiosi, hanno chiuso la questione con un niet indirizzato a Gasparri e la Meloni.
Non pago, l'ex-colonnello di An ha deciso di tornare ad occuparsi di televisione (lo ha fatto ovviamente da ministro fabbricando la legge sul sistema radiotelevisivo che ancora vige). Obiettivo? La fiction del Commissario Montalbano, ossia uno dei migliori prodotti televisivi di questi ultimi anni. Secondo Gasparri, che premette di ammirare Andrea Camilleri, costa troppo.
Come direbbe il personaggio magistralmente interpretato da Luca Zingaretti, la faccenda "non mi sconfinfera per niente". Infatti, i nuovi quattro episodi (tratti da altrettanti libri) sono sicuramente una delle cose più attese della nuova stagione televisiva. Le storie di Montalbano sono amatissime dal pubblico italiano e, sebbene tutte replicate più volte, fanno ancora ascolti altissimi. Pertanto, considerando gli spazi pubblicitari vendibili molto bene, non credo che la Rai butterebbe nel cesso i suoi soldi, con i nuovi episodi del commissario di Vigàta. Piuttosto, ne butta via un sacco con molte fiction atroci, giochetti e via dicendo.
In altre parole: non toccateci Montalbano.
Il dubbio sorge, naturalmente. Non è forse che Gasparri abbia un po' di problemi con l'opera di Camilleri? Non è forse perchè, diciamolo, Salvo Montalbano ha idee di sinistra, è un comunista, insomma?
Non mi sconfinfera per niente.

Unica opposizione

Mentre il Pd si guarda i piedi, incapace di proporre qualcosa e Walter il Mago rischia il posto, con Max Baffino sornione...
Mentre la Sinistra si rifugia nella falce e martello, nell'Internazionale e le solite, sfibranti discussioni...
Questa è l'unica opposizione seria che abbiamo: l'Idv. Dobbiamo ringraziare Tonino. Sarà vero che approfitta del vuoto che si è creato a sinistra... ma se pensiamo all'opposizione, questa è quella che ci provoca un moto di emozione.

"Il governante dalla doppia faccia" di Antonio Di Pietro | 5 Agosto 2008
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

martedì, agosto 05, 2008

Sicurezza

Sicurezza.
Per me sicurezza è anche sul lavoro e vedo tantissimi che perdono la vita perchè non sono garantite le misure minime.
Per me sicurezza è anche sulle strade, minate da lavori in corso e trasporto pesante, dove ogni giorno pretende un tributo di sangue.
Per me sicurezza è anche sapere che i miei contributi non finiscono per pagare manager inetti o finanziare opere in odor di mafia.
Per me sicurezza è anche sapere che i miei pochi soldi, messi in banca, non vengano usati per speculazioni pericolose o, peggio, disintegrati in investimenti scellerati.
Per me sicurezza significa anche la consapevolezza di essere governati da persone oneste e integerrime, dedite all'interesse della nazione.
Per me sicurezza è sapere che il mio stipendio non è carta straccia di fronte all'aumento di prezzi vertigionoso.
Per altri, sicurezza è vedere i militari per strada ad intimidire gli immigrati, gli accattoni, gli ultimi, in una coreografica esibizione di forza, di virilità.
E' questione di punti di vista. Ciascuno agisce come coscienza detta.
C'è chi, indagato, si dimette per farsi processare, come Olmert.
C'è chi, processato e in attesa di sentenza, si fabbrica uno scudo per difendersi dal processo stesso.
C'è chi, attaccato dai giornali, non pensa minimamente a mettere il bavaglio alla stampa libera, come Olmert.
C'è chi, invece, con il suo potere pone l'intera informazione in uno stato soporifero perenne.
Sono scelte. Ormai le Italie sono due. Ciascuno decida da che parte stare.

lunedì, agosto 04, 2008

Il diritto di morire

Non abbiamo il diritto di morire, pare. Dopo il pronunciamento sul conflitto di attribuzione sul caso di Eluana Englaro da parte della Camera, siamo punto e capo. Ha ragione Pannella a sostenere che con le stesse "cure" papa Wojtyla sarebbe ancora vivo. Lui l'hanno lasciato andare, come voleva. La stessa Chiesa, invece, continua a far pressioni per mantenere in vita, in nome di un Dio teorico, una povera ragazza cha da 16 anni aspetta solo di morire.
Gravissima l'astensione del Pd sul caso: ennesima dimostrazione delle troppe anime che lo compongono. Ennesima prova che si tratta di un partito di carta, destinato a finire nel cestino.
L'ingerenza vaticana è divenuta insopportabile. I politici inginocchiati pure. Ciascuno di noi deve avere il diritto di morire naturalmente, soprattutto dopo che per 16 anni un presunto Creatore non ha mosso un dito.