sabato, maggio 31, 2008

Italia, oggi

«Useremo l'esercito per garantire giorno e notte la possibilità di accedere ai siti: Chiaiano sarà definita zona militare e la discarica sarà protetta. Chi si opporrà sarà perseguibile come autore di un reato».
Parole di Berlusconi, deciso a risolvere la crisi dei rifiuti Napoli.
In soldoni, il governo non vuol essere succube dei "nimby" (not in my backyeard) e sceglie di usare le maniere forti, definitivamente. Molti dicono che è giusto, che i rifiuti qualcuno se li deve prendere. In un certo modo, concordo. La situazione campana è allucinante.
Ma come concordare completamente sul metodo? Il metodo che impone militarmente una scelta, istituisce di fatto dei giudici speciali e fa di Chiaiano un'eccezionalità?
Tutto questo è il via per molte altre cose: una volta vinto a Chiaiano, il governo userà lo stesso metodo per la Tav e poi via fino al nucleare. Se vi faranno una centrale sotto casa non varrà più la pena lamentarsi. In tutto questo, il Partito Democratico tace o fatica a dire qualcosa.
Dal 14 Aprile sono trascorsi pochi giorni. C'è in giro una recrudescenza dei fenomeni di intolleranza contro gli immigrati ("sono troppi", si dice), un ritorno al "paròni a casa nostra" e poi episodi come quello della Sapienza o del Pigneto. Raid su raid.
Tra due giorni festeggeremo la Repubblica. Vedremo la parata e cercheranno di convincerci che c'è da essere fieri ad essere italiani. Rispondo: manco per sogno.
Riporto la lettera di una ricercatrice italiana che lavora in Gran Bretagna, lettera scritta al Presidente Napolitano. Che, mi auguro, voglia risponderle.
"Carissimo Presidente, sono un'italiana residente all'estero ormai da diversi anni, ma nonostante questo sono sempre stata attaccata alla mia cara Italia. I suoi colori, la creatività, la vivacità, genuinità e ospitalità della nostra gente sono tutte cose che fino a pochi giorni fa venivano decantate all'estero come marchio dell'essere italiano e che tanto mi rendevano orgogliosa. Come può ben immaginare, continuo a seguire tutti i fatti di attualità, di politica, di cronaca che riguardano il nostro Paese, e mi creda, mi rattrista dover confessare a Lei e prima ancora a me stessa che mi vergogno dell'Italia ritratta in questi giorni su tutte le prime pagine dei giornali nazionali e internazionali. Signor Presidente ma che succede? Dove è finita la succitata "ospitalità" degli italiani? E' davvero possibile che il sentimento più forte che emerge nella popolazione sia ormai la paura dello straniero, del migrante, dell'immigrato? La sicurezza è certamente un problema serio, ma non penso che il modo giusto di risolverlo sia quello di alimentare la paura e l'intolleranza nei confronti di persone comunitarie ed extracomunitarie. Piuttosto penso che una più attenta politica di integrazione sociale sia la soluzione al problema dell'Immigrazione che a mio avviso, non coincide (come il governo vuole far credere) con il problema della Sicurezza.
Siamo in EUROPA e credo sia assurdo leggere ancora sui giornali, titoli come "ragazza italiana violentata da un romeno". Con questo non voglio sminuire affatto la bruttura del reato, mi auguro soltanto che la giustizia faccia il suo corso indipendentemente da chi lo ha commesso. Quindi mi chiedo quale sia il bisogno di sottolineare la diversa nazionalità? Sono una ricercatrice e il mio lavoro mi ha dato la possibilità di uscire fuori dai "nostri confini" e mi creda non ho mai trovato tanta intolleranza come quella che sta nascendo e che si sta alimentando negli ultimi tempi in Italia. Adesso sono in Inghilterra e come lei sa qui di immigrati (comunitari ed extra comunitari) ce ne sono tanti, ma così tanti che non si può più fare una distinzione. Per farle solo un esempio, a Pasqua ero ad Oxford e in Chiesa ho assistito ad uno spettacolo meraviglioso: c'era tutto il mondo rappresentato in quella piccola Chiesa Cattolica. Mi colpì e mi commosse la diversità dei colori della pelle, dei costumi, ma al tempo stesso l'omogeneità e la coralità di tutte quelle persone. Mi chiedo quando in Italia sarà possibile respirare quella stessa atmosfera di integrazione che si trova ormai nel resto d'Europa? Signor Presidente spero tanto che Lei non permetterà al presente governo di inasprire i rapporti tra gli italiani e gli immigrati, spero che Lei alzi la voce davanti a ministri che giustificano e incitano alla pulizia dei campi rom, spero che Lei faccia tutto quello che è in suo potere per rendersi portavoce della necessità di migliorare la politica di integrazione sociale di cui l'Italia ha oggi bisogno per confrontarsi alla pari con il resto del mondo e d'Europa. Fiduciosa nella sua persona e nell'importante carica istituzionale che lei ricopre, la ringrazio per la sua attenzione e le auguro buon lavoro. Cordiali saluti, Maria Vinci"

giovedì, maggio 29, 2008

Vai, Tonino!

Sono sempre stato convinto che, se avessimo votato nel 1992 sull'onda di Tangentopoli, Tonino Di Pietro avrebbe preso qualcosa come il 70% dei voti. Poi, con la discesa in campo del Cavaliere, che dalle sue grinfie riuscì probabilmente a fuggire, la storia fu riscritta. Si prenda ad esempio Fede: ricordate la passione che ci mise nei riguardi di Mani Pulite? Ricordate Paolo Brosio perennemente fuori dal Tribunale di Milano? Tutto sparito.
Arriva il 2008 e le elezioni che, di fatto, disintegrano buona parte del Parlamento. Berlusconi trionfa e riprende il potere e subito. E, oltre a riparlare di Rete 4 e di leggi ad personam, tornano in scena il Ponte sullo Stretto e altri temi. C'è un'aria di caccia all'immigrato. Insomma, il clima è diverso. L'opposizione non c'è. Veltroni sembra uno baccalà. Il Pd non esiste, è solo un'escrescenza del Pdl. Si votasse oggi, sarebbe piallato. Niente da fare. Walter ha fallito. I Ds e la Margherita si sono liquefatti.
Ma c'è lui. E' emerso alla grande. Ora ha molta più voce, molto più spazio. Ed è impossibile non volergli bene. L'unica opposizione. Vai, Tonino!



http://www.antoniodipietro.it/

sabato, maggio 24, 2008

Biglietti da visita

Trattasi di biglietti da visita. Nel 2001, il Berlusconi bis si presentò con il macello di Genova in occasione del G8. Manifestanti picchiati, pacifisti presi a manganellate, insomma un orrore poi confluito nelle allucinanti vicenda della Diaz e di Bolzaneto.
Sette anni dopo, a Chiaiano. C'è il Berlusconi quater, appena inaugurato. La gente protesta contro la discarica ed ecco ancora scontri, poliziotti che attaccano cittadini inermi, uomini e donne anche anziani. Gli scontri sono ancora in corso. Ma la cosa è chiara: ci sarà l'uso della forza finchè non verranno sedate tutte le manifestazioni. E'la politica dal braccio forte. Si decide e non si discute. Chi non è d'accordo viene menato.
E' vero, la vergogna di Napoli deve finire. Ma è pazzesco vedere certe scene: rammentano i regimi totalitari.
Con tutto questo, nel frattempo, sull'altare della sicurezza viene immolata la democrazia. Si dichiara reato punibile con il carcere l'immigrazione clandestina. Se sei in Italia senza permesso, puoi finire dentro. Anche se sei un disperato. Anche se sei una persona buona e onesta. Anche se, da clandestino, pulisci il culo di qualche vecchietto abbandonato e solo. Magari del genitore di qualche italiano che siede in un consiglio di amministrazione dove, in giacca e cravatta, può combinare molti più reati. Ma che non pagherà mai, perchè italiano.
Biglietti da visita. Ma la gente vuole così. Va tutto bene.

giovedì, maggio 22, 2008

Bicchiere (di plastica) d'acqua

Non mi capita tutti i giorni di andare al bar e, quando ci vado, lo faccio per bere di fretta un caffè. Oggi mi trovavo a Padova per una faccenda e mi sono recato proprio in un bar per gustarmi un bell'espresso. Vista l'aria calda, ho anche pensato di bere un bicchier d'acqua. Mi hanno servito un bicchiere di plastica riempito a tre quarti di quel liquido trasparente che chimicamente parlando è H2O. Prezzo per tal bevanda: 60 centesimi. Ossia 1161,762 Lire. Diciamo 1200 Lire.
Ora, io mi chiedo com'è possibile che un bicchier d'acqua al bar costi quella cifra. Se nel 2001 mi avesse chiesto quei soldi sarei andato a bere dal rubinetto del bagno. Insomma, abbiamo perso la percezione del denaro, noi consumatori. Mentre chi offre servizi tutt'altro.
Ora chiedo ai commercianti e alla Confcommercio: vi difendete, quando vi accusano di aver fatto i furbi con l'euro, dicendo che anche per voi i prezzi delle forniture sono andati alle stelle. Io vi rispondo: dite balle. Se vado al supermercato, con quei soldi di acqua ne prendo almeno una bottiglia. Dov'è tutto questo aumento dell'acqua minerale da giustificare 1200 lire per un bicchiere? Ergo, siete stati furbi. Avete fregato il prossimo. Non c'è giustificazione per quel prezzo. Punto e basta. E, partendo dall'acqua, andiamo in su e scopriremo che ci avete fregato su tutto. Non pagate di più le forniture. Ci state solo fottendo.

mercoledì, maggio 21, 2008

"Hard Candy" a freddo

Ecco la mia seconda valutazione, al 15mo ascolto, di "Hard Candy".

Candy Store ( 5.5 : deludente, come apertura)
4 Minutes ( 6.5 : singolo non eccezionale)
Give it 2 Me ( 8.5 : mi piace)
Heartbeat ( 9 : alla fine prende molto)
Miles Away (10 : la più bella del disco)
She's Not Me ( 5 : lunga e noiosa)
Incredible ( 6 : bruttina ma passabile)
Beat Goes On ( 5 : brutta e banale)
Dance 2night ( 8 : fosse solo perchè mi
ricorda la Madonna degli esordi)
Spanish Lesson ( 4 : la più brutta e inutile del
disco)
Devil wouldn't recognize you ( 7 : non è la più bella ballata di
Madonna, ma nemmeno la più brutta)
Voices ( 7.5 : alla fine mi ha
conquistato)

Giudizio globale: 7.5 (da fan)
Superiore solo a: Erotica

sabato, maggio 17, 2008

Bavagli /1 - Travaglio (?) e "Primo Piano"

Nell'occhio del ciclone, il buon Marco Travaglio. In pochi giorni ha collezionato una serie di situazioni da titoloni sui giornali: prima è stato attaccato e insultato da Sgarbi ad Annozero; poi, da Fazio, ha sostenuto che il Presidente del Senato Schifani ha avuto contatti con mafiosi (documentati) e che, quindi, è inopportuno che ricopra quella carica, con il risultato di prendersi la reprimenda da parte di tutta la Casta (mentre nessuno, naturalmente, ha osato entrare nel merito del passato di Schifani); infine, rissa in tv, sempre ad Annozero, con Roberto Castelli per questioni legate ad un consulente dell'ex-guardasigilli. Non c'è male, per Travaglio.
La cosa però più viscida contro di lui, se vogliamo, è stata la sequenza di articoli apparsi su Repubblica e il Corriere al fine di metterlo alla berlina. In primis Giuseppe D'Avanzo, grande autore di importanti inchieste del quotidiano diretto da Ezio Mauro. D'Avanzo, in un eccesso di zelo, arriva a riportare alla luce un vecchio episodio riguardante Travaglio e una sua vacanza che, secondo alcuni, sarebbe stata pagata da un mafioso. Miserabile tentativo di rendere pan per focaccia le insinuazioni che Travaglio avrebbe fatto su Schifani. Solo che, a differenza del secondo, il giornalista ha chiarito la cosa puntualmente.
Perchè Travaglio è così scomodo? Semplicemente perchè fa il giornalista e non è servo del potere. Perchè scrive libri e denuncia. Magari qualche cantonata la prende pure lui. Ma, sicuramente, è attualmente uno dei pochi fuori dal coro. Solo per questo merita di essere difeso. La cosa inquietante è vedere Repubblica attaccarlo in quel modo dopo averlo considerato un eroe. Ma il vento è cambiato: l'opposizione a Berlusconi non esiste più. Ormai in Parlamento siede un'unica, grande casta monocolore. Vietato criticare.
L'informazione è finita. E' di queste ore la notizia della cancellazione (o lo spostamento in orari da nottambuli) della rubrica di approfondimento del Tg3 "Primo Piano", una delle pochissime cose capaci di entrare leggermente più in profondità nelle questioni. Fatta fuori, sembra.
E invece si continua, quotidianamente, a pagare 350 mila euro al giorno di multa solo per il fatto che Rete4 sia ancora abusivamente in chiaro ai danni di Europa 7. Rete4 e, naturalmente, quella sorta di operetta chiamata Tg 4, diretta dal servo dei servi Emilio Fede.
Siamo a questo: via "Primo Piano" e permanenza del Tg 4. Ci sarà da divertirsi. Ha ragione Grillo. Informiamoci solo su Internet. E insegnamolo anche ai vecchietti. E alle pericolosissime massaie.


venerdì, maggio 16, 2008

Repulisti

Certo che fa un bell'effetto assistere a tutti questi arresti, a queste espulsioni di massa. E' il primo atto significativo di questo governo che deve dare risposte ai suoi elettori in tema di sicurezza. Già. Gli italiani si sentoni insicuri. Magari, tutta quest'insicurezza gli è stata ficcata nel cervello dalla televisione che nicchia su reati consumati dai connazionali, magari anche dentro un consiglio di amministrazione, ma strepita ad ogni cosuccia combinata da un romeno. Quindi, visto che il nemico viene da fuori, la risposta corretta, per molti, è di rispedirlo al mittente.
Politica semplice, risposte semplici. Eppure questo la gente ha chiesto. Sicurezza. Quindi, dàgli con il repulisti. A costo di mettere in galera o cacciare tanti e tanti immigrati onesti, magari sfruttati in questo territorio.
Repulisti. Così gli elettori si sentono più sicuri.
La differenza tra Prodi e Berlusconi sta forse tutta qui: il Cavaliere ha capito che la gente vuole atti da guardare in televisione con soddisfazione. E li mette subito in pratica. Chissà quanti avranno detto "visto, il Berlusca? Ha mantenuto la promessa, ce li sta togliendo dai coglioni".
Se poi la Spagna o la Ue in generale ci guardano come razzisti e xenofobi, che importa? Questo è il tipo di Paese che la maggioranza dei suoi cittadini vuole, no?
Va tutto bene. Solo che, stranamente, mi viene da vomitare.
 

mercoledì, maggio 14, 2008

Normalizzazione

L'Obama "de noantri" stringe la mano al Cavaliere. Berlusconi sta ottenendo la fiducia alle Camere e poi partirà l'attività effettiva del governo. Ribadisco che dobbiamo augurargli buon lavoro, per il bene del Paese. Ma sarà finalmente l'avvio di un Paese normale o quello di un Paese "normalizzato"? Perchè questo sembra essere. Normalizzazione finale dell'informazione, con 7 Tg su 7 pronti a fornire le notizie richieste dai partiti, cancellando tutto quello che non piace al manovratore. Normalizzazione del mondo del lavoro, con la stroncatura finale dei diritti a vantaggio della produttività tanto richiesta dagli industriali. Normalizzazione, insomma, di tutto. Il processo è già avviato, con l'evaporazione dell'opposizione. Se tutto questo fair-play esibito da Veltroni e il Pd in queste ore dovesse divenire la normalità, ogni voce fuori dal coro sarà fottuta. Lo dimostra già il fatto che l'unico che ha mancato di usare toni morbidi con il premier, rammentandogli il suo passato poco chiaro, specie in ambito giudiziario, ossia Di Pietro, è già stato ammonito da Fini e, addirittura, non applaudito o difeso dal Pd. Ad offrigli solidarietà in aula solo (incredibile) Pierferdinando Casini. Siamo alla frutta. L'opposizione è in mano a un partito (il Pd) che non c'è, nel senso che non ha una linea precisa al di là dei sogni ad occhi aperti del maghetto Walter. Ormai parlare di inciucio è inevitabile. Si è realizzato quello che in tanti profetizzavano: Silvio e Walter hanno potato i rami fastidiosi e si sono messi a braccetto. In aula, come accusa Tonino, Veltroni poteva essere Cicchitto.
Ora, nessuno chiede che l'opposizione si realizzi mordendo il collo alla maggioranza o urlando dalla mattina alla sera. Ma questo buonismo, questo "centrosinistra Vernel", francamente preoccupa. Staremo a vedere. Di certo, nella merda in cui siamo, ci mancava proprio Walter Veltroni, in quest'ultimo anno. Un uomo che, per le sue idee visionarie, ha contribuito in maniera fondamentale alla situazione odierna. Cercherò di non essere prevenuto nel confronti del Cavaliere (avendone comunque, visto i precedenti, ben donde). Ma su Walter lo sono, eccome.

martedì, maggio 13, 2008

Chiamala se vuoi opposizione

Chiamala se vuoi opposizione. Non ho mai visto tanto appiattimento. Non ho mai visto tanta soddisfazione nel ricevere il placet del Cavaliere.
Giustamente, Berlusconi governerà. Ma potrà farlo con molta serenità, se questi sono gli albori della legislatura. Un'opposizione morbida si prefigura. Walter il mago è pronto al dialogo. Sembra quasi un benedetto dall'Unto. Ha fatto il Governo Ombra, il Veltroni. Già, perchè vivrà all'ombra del Cavaliere supremo.
Guardate come tutti si sono allineati a stigmatizzare il comportamento di Marco Travaglio da Fazio. Certo, forse ha esagerato nei toni. Non si possono lanciare accuse del genere senza contraddittorio. Ma il neo Presidente del Senato, Renato Schifani, ha querelato e basta. Le televisioni hanno parlato di "frasi di Travaglio" senza farle risentire. Si accusa Travaglio senza ripetere ciò che ha detto. "Accuse pesanti" e non ti dicono quali sarebbero queste accuse. Solo chi ha visto Fazio sabato scorso lo sa. Oppure chi gira su YouTube.
Tra tutti, solo Tonino Di Pietro si è distinto, solidarizzando con Travaglio e biasimando la finta opposizione del Pd. Tonino, ti voglio sempre bene.
Ora, massimo rispetto per Schifani, in virtù della carica che ricopre. Ma è inaudito che un giornalista non possa dire più nulla di scomodo senza che la Casta si chiuda a riccio. Che nessuno possa uscire dal coro che canta su spartiti confezionati e dire quello che pensa, anche insinuando. Siamo o non siamo una democrazia? O l'essere eletti ti pone al di sopra di ogni giudizio? Nessuno può esser certo che le accuse di Travaglio abbiano un fondamento. Ma levare gli scudi nascondendo poi le accuse stesse, che senso ha?
 
Sul Pd, cito Paolo Ferrero:
"Che Berlusconi dopo aver vinto le elezioni provi a realizzare il suo programma senza conflitti mi pare normale. E' l'obiettivo di ogni governo. Il problema è la reazione del Pd che invece di contrastare i contenuti di questo progetto pare intenzionato al dialogo emendativo. Si ha addirittura l'impressione che il pd cerchi di trarre la propria legittimazione proprio dal riconoscimento che gli viene da Berlusconi".
 
 

mercoledì, maggio 07, 2008

So long, Romano

"Ci sono stati gli errori nel changeover, cioè nel passaggio dalla lira all'euro. Errori temporanei ma molto gravi perché non si è sorvegliato. Il governo successivo al mio non ha sorvegliato sul passaggio, con il doppio prezzo, con il controllo di distribuzione, negozi, ristoranti. E però l'euro resta una grande realtà".
 
Romano Prodi, Maggio 2008.
Il governo successivo al suo, logicamente, è quello di Berlusconi 2001-2006 (non certo il D'Alema o Amato).
Caro Professore, perchè lo dice adesso? Non poteva sfruttarlo nella campagna elettorale del 2006 e usarlo come clava per guadagnare qualche voto in più? Mah!
Saluto con tristezza l'uscita di scena di un gentiluomo come Romano Prodi. Uno che ci credeva sul serio ad ammodernare il Paese. Il suo errore è stato quello di essere convinto di governare gli inglesi e non gli italiani. Uno che, con le misure impopolari, si è innemicato subito la pubblica opinione. Prof, doveva essere più demagogico, per sopravvivere. Gli italiani non sono così "brava gente" come lei pensava. Non puoi parlar loro di sacrifici e di responsabilità. Devi dargli lo spettacolo e le promesse.
Onore a Prodi, onesto governante. Due volte vincitore, due volte tradito.
So long, Romano.
 

venerdì, maggio 02, 2008

Sgarbi vs Travaglio

... ieri non ho visto Annozero (ultima puntata???) su V2-Day con lo scontro tra Vittorio Sgarbi e Marco Travaglio. Brutto clima. Specie per Santoro, credo, visto che la Rai (Petruccioli) ha già definito "vergognosa" la trasmissione. Parlare di certe cose non si fa, specie adesso.
Su YouTube trovate tutto, cominciando da questo.

giovedì, maggio 01, 2008

L'evasore siede vicino a te

Magari Beppe Grillo ha ragione e la pubblicazione dei dati tributari sul sito dell'Agenzia delle Entrate è stato un atto pericoloso. Ma parlare di "colonna infame" (http://www.beppegrillo.it/2008/04/lagenzia_delle.html) lo trovo eccessivo, specie da uno che guadagna oltre 4 milioni di euro. Stavolta Beppe si trova in leggero conflitto di interesse e non va preso sul serio. Poi si può discutere, ovvio, sull'opportunità della pubblicazione e sull'eventuale lesa privacy.
Certo è che il piatto è stato ghiotto per migliaia di italiani che hanno potuto curiosare nelle tasche di parenti, conoscenti, vicini, amici. Traendone qualche lezione. Prima tra tutte ,quella più inquietante: si è sempre saputo che chi può evadere, evade. Ma è terribile vedere nero su bianco che una persona che da sempre sai che è ricca, conduce un tenore elevatissimo, ha case, garages, riscuote affitti, gira con il Suv, manda i figli all'Università comprando loro subito un appartamento nella città dove studiano e via dicendo... poi dichiara metà di quello che dichiari tu, comune lavoratore dipendente! Questa è disonestà, è l'Italia dei furbi che esiste davvero: la leggiamo in quei dati, rapportandoli alle nostre conoscenze. E vorresti non averli nemmeno viste, quelle cifre.
In realtà, più che eclissarle, dovremmo inviarle a tutti. In un paio di mesi, tutti gli evasori verrebbero a galla, su soffiate di chi li conosce. Perchè il Fisco non ti conosce, ma il tuo vicino di casa si. Questa sarebbe la vera rivoluzione. Usciremmo dalla crisi in un batter d'occhio.
A chi vive del suo lavoro e paga le tasse, buon Primo Maggio.